Provvedimento disciplinare per  un giornalista della Rai per un un post  riferito a Big Mama, artista in gara a Sanremo 2024 con la canzone “La rabbia non ti basta” . La cantante si era esibita durante la prima serata della kermesse canora . Immediata la reazione di Roberto Sergio, amministratore delegato della Rai che, «appena appresa la notizia del tweet denigratorio nel confronti di una artista in gara, ha chiesto alla Direzione Organizzazione Risorse Umane della Rai di aprire un provvedimento disciplinare nei confronti di un giornalista per body shaming» fa sapere l’agenzia di stampa  Ansa. Ma il giornalista Rai non è l’unico che ha ironizzato sull’aspetto e sul look dell’artista. Anche Striscia la notizia ha pubblicato sui social diversi meme sui personaggi in gara.

Immagine è stata paragonata a Ursula, personaggio de La Sirenetta. Un chiaro riferimento all’abito indossato ma anche alle forme morbide del corpo. La risposta della rapper però, non si è fatta attendere: «Fa male, ma lei è iconica come lo sono io. Voi no» ha detto lei a La Stampa.

Dopo l’esibizione di mercoledì sera, Big Mama oltre ad un look a tinte dark  si è lasciata anche un piano liberatorio con una frase forte è chiara: “Amate liberamente, potete farlo“.

BigMama ha portato sè stessa sul palco, senza compromessi. Dietro le quinte subito dopo l’esibizione, via Radio2 BigMama ha spiegato dove e quando abbia avuto origine il suo “girl power”. “È una forza che ho dentro per tuttte le volte che mi sono stati messi i piedi in testa, e dal fatto che io abbia sempre voglia di farmi valere in quanto donna. È innata, non l’ho presa da qualche parte”.

BigMama tornerà ora all’Ariston venerdì grazie alla serata cover, in cui canterà Lady Marmalade insieme a Gaia, La Niña e Sissi.

 

Chi è Big Mama

E’  tra i cantanti in gara a Sanremo 2024 con il brano “La rabbia non ti basta“. La giovane rapper nata nel 2000 ad Avellino si chiama Marianna Mammone. Si era fatta notare  lo scorso anno a Sanremo durante la serate dei duetti – cover con Elodie sulle note di “American Woman”. Una performance che ha lasciato un segno.  “Vengo da una famiglia per niente benestante, sono donna, grassa, rapper e queer: le ho tutte”,  ha dichiarato al Corriere della Sera.

A soli 13 anni ha scritto la prima canzone dopo essere stata vittima di bullismo: “ alcuni ragazzini mi hanno tirato delle pietre addosso per il mio aspetto fisico”.

BigMama ha anche rivelato di aver lottato contro una tumore diagnosticato  a 20 anni. “Senza la chemio sarei morta. Ho fatto dodici cicli. Mettevo la parrucca e cantavo, senza che nessuno si accorgesse di nulla» – ha detto la cantante che a 16 anni è stata violentata. Oggi ha la grande possibilità di cantare sul palcoscenico del Teatro Ariston di Sanremo: una rivincita enorme per la sua carriera, ma per quella ragazzina presa di mira per il suo peso e le sue forme di cui oggi va fiera.

«Quando il mondo ti odia e le persone ti odiano, la prima risposta è l’odio: odiavo il mondo, odiavo gli altri, odiavo me stessa. Nei miei primi testi c’era tantissimo rancore, pensavo all’autolesionismo, al suicidio, sfogavo la rabbia su me stessa. Ma poi ho capito che le energie negative vanno trasformate in positive, che gli altri ti giudicano anche in base a come ti senti, a come ti presenti, in base alla proiezione che hai di te stessa. Per questo oggi dico che “la rabbia non ti basta» – ha raccontato la rapper che ha già vinto il  Festival di Sanremo.

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