Se si sono inventati la torbida storia sono davvero delle menti criminali, ma solo la giustizia, che si è messa in moto dopo l’agghiacciante racconto del bambino di 10 anni, presunta vittima di abusi sessuali, potrà fare veramente luce sulla vicenda.
Oggi a Schio tutti parlano della denuncia nei confronti di un artigiano 60enne, che respinge con tutte le proprie forze l’orrore pronunciato da quel piccolo, che a suo dire sarebbe stato aizzato contro di lui dalla propria ex e dalla mamma del bimbo.
Secondo l’accusa, messa nero su bianco negli uffici della caserma dei Carabinieri di Schio, l’artigiano, approfittando dell’assenza delle due donne, si sarebbe denudato costringendo il piccolino ad assistere ad atti di auto erotismo.
Una volta venute a conoscenza delle morbose attenzioni dell’uomo nei confronti del bimbo, fatti avvenuti 2 anni fa, la nonna e la madre sono andate dai Carabinieri per denunciare lo squallido episodio.
Fatti ora al vaglio degli uomini dell’Arma, che stanno lavorando dietro le direttive della Procura di Vicenza, che ha già programmato un’audizione da parte del bambino con uno psicologo specializzato in questo genere di casi giudiziari.
Intanto, come riportato dal Giornale di Vicenza, l’indagato per violenza sessuale, respinge le accuse e avrebbe dichiarato di essere “vittima di una vendetta imbastita dalla propria ex e dalla figlia dalla quale nel frattempo si è separato”.