E’ un 2020 carico di novità quello per l’assessorato all’Ambiente di Schio, che prevede due grandi novità già a partire dall’inizio dell’anno, con il cambio della bolletta dei rifiuti, che sarà conteggiata sul conferimento puntuale e la suddivisione della città in macro aree per gestire al meglio lo sfalcio del verde pubblico.

Rifiuti

Cambia la bolletta dei rifiuti nel Comune che, grazie ai 2 anni di rodaggio del ‘porta a porta’, ora può finalmente passare ad applicare i costi effettivi sulla quota variabile dell’imposta.

“La priorità per il 2020 è rimodulare i costi delle tasse sui rifiuti – ha spiegato Alessandro Maculan, assessore all’Ambiente – Oggi finalmente abbiamo dati storici sui quali lavorare e possiamo applicare un conteggio puntuale sui rifiuti conferiti”.

4 milioni di euro il costo del servizio al Comune di Schio, ma la priorità è portare a termine quanto promesso fin dall’applicazione del sistema porta a porta per la raccolta differenziata.

Nei progetti dell’amministrazione comunale rimane l’intenzione di differenziare il più possibile per incenerire meno e spegnere gradualmente una linea del termovalorizzatore di Cà Capretta.

Il ricalcolo delle imposte sarà discusso nel prossimo consiglio comunale.

Ma non è l’unico progetto dell’amministrazione per il nuovo anno e per i prossimi 4 anni di mandato.

“C’è in corso un progetto di riduzione dell’utilizzo della plastica, messo in campo con la collaborazione di Ava (Alto Vicentino Ambiente) e ViAcqua – ha continuato Maculan – La plastica non è una materia da demonizzare, ci tengo a sottolineare questo mio pensiero, il problema reale è il suo ciclo di vita, che è troppo breve. A volte un bicchiere di plastica viene usato pochi secondi, giusto il tempo di bere, poi lo si getta”.

Aree verdi

Novità anche nella ‘geografia’ di Schio, che verrà ridisegnata in macro aree per facilitare le gare di appalto destinate allo sfalcio.

I cambiamenti climatici sono ancora una volta responsabili della gestione quotidiana delle emergenze dei Comuni e dopo anni di lamentele da parte di molti cittadini, che da tempo segnalano i ritardi nello sfalcio del verde pubblico e la crescita esagerata dell’erba, l’amministrazione ha deciso di trovare una soluzione per facilitare la consegna degli appalti e spendere al meglio i 700mila euro destinati alla voce di spesa.

“Schio sarà suddivisa in macro aree – ha sottolineato Maculan – Questo per creare dei territori grandi circa come un piccolo Comune, come ad esempio Marano Vicentino. In questo modo sarà più semplice gestire le gare d’appalto e ottemperare l’incarico da parte di chi si aggiudica l’intervento”.

A.B.

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