Inaugurato due mesi fa, ora il Faber Box di Schio ha anche un manager. Luca Fabrello guiderà quello che per l’amministrazione comunale scledense punta ad essere un “un luogo per incontrarsi, studiare e sviluppare idee per costruire il futuro”.

Ma in piena campagna elettorale, la nomina di Fabrello ha destato qualche critica.

Giorgio De Zen, candidato sindaco per Coalizione Civica Schio, si è espresso sul nuovo manager del Faber Box ponendo qualche quesito: “Quando viene nominato un manager, pagato 7.300 euro da marzo a maggio, senza farlo partecipare ad un regolare bando di concorso, secondo me c’è qualcosa che non va. Ora, io capisco che a differenza delle precedenti amministrazioni, quella targata Orsi ha dovuto imparare da zero come amministrare e molto spesso si è affidata ad un parere esterno sul come fare: ma ciò è in netta antitesi con quanto il sindaco diceva 5 anni fa in campagna elettorale ‘scoveremo tutti i soldi che hanno dato a terzi’.

Ora io mi chiedo: dove è il criterio oggettivo di merito nella selezione di questa figura? Il rischio in questo caso del Faber box, secondo me, sta nel dare un mandato che ha come fulcro la formazione e la crescita delle nuove generazioni senza una adeguata selezione. Quali sono le logiche che seguirà questa persona? Che le aziende abbiano dei bisogni è fisiologico e che esse debbano parlare con le scuole e gli enti di formazione lo è altrettanto e lo trovo più che giusto. Sul come se ne può discutere. L’amministrazione come sta lavorando sul tema con dirigenti, studenti, associazioni dei genitori e realtà produttive? Come coalizione civica abbiamo a cuore l’interesse pubblico. Gli spazi pubblici, quando ci sono come nel caso del campus, sono sempre ottimi. È la logica di sviluppo e di progettualità che a nostro avviso manca. E non può essere una singola persona scelta in questo modo a fare da trait d’union tra imprese e scuole. Stiamo lavorando a delle proposte anche per il campus perché le idee, che già ci sono in città, possano trovare una loro collocazione migliore, dato che questo è mancato in fase di progettazione e realizzazione del campus. Fare rete con gli altri comuni e tutte le associazioni del territorio vuol dire anche questo. Esattamente ciò che non è stato fatto in questi anni. Ma si può sempre cambiare direzione”.

La replica

Immediata la risposta di Orsi: “A Luca Fabrello è stato dato un incarico diretto come parte dello staff del sindaco. A pochi mesi dalle elezioni, sarebbe stato altamente scorretto assumere una persona negli uffici comunali, questo compito toccherà semmai alla prossima amministrazione. Per quanto riguarda la spesa, è un forfait omni-comprensivo di Iva, che comprende le spese per le trasferte (già la settimana prossima è previsto un incontro a Milano) e una persona che aiuterà Fabrello nel suo compito. Alla fone saranno meno di 700 euro al mese per 2 persone. Inoltre, al contrario di quello che si pensa, visto che qualcuno ha sollevato l’ipotesi che l’incarico si potesse affidare ad un impiegato del Comune, per una struttura innovativa come il Faber Box ci vuole un professionista e Fabrello lo è”.

Il Comune di Schio descrive il Faber Box e il suo manager: “Posto nel cuore scolastico della città, quello frequentato da ragazzi e ragazzi che sui banchi di una scuola superiore si stanno formando una professione, il Faber Box mira a diventare anche un loro punto di riferimento per le attività di studio extrascolastiche. Questo grazie anche alla nuova sede dell’Informagiovani, sono numerosi gli adulti che hanno preso parte alle visite guidate per conoscere il nuovo centro servizi dotato di spazi funzionali e avveniristici. Obiettivo dell’amministrazione comunale, infatti, è quello di rendere il Faber Box un luogo in cui fare formazione e innovazione dando così alla comunità una nuova occasione di crescita. L’incarico di stilare un primo dossier dedicato a progettazione e sviluppo della moderna struttura scledense, tessendo relazioni con la società, le categorie economiche e le imprese del territorio così da strutturare progetti a favore della collettività, è stato assegnato a Luca Fabrello, manager e giornalista valleogrino che da oltre quindici anni lavora nell’ambito delle telecomunicazioni e della comunicazione d’impresa.

“Abbiamo scelto di affidare la gestione della struttura ad un manager vicino al mondo dell’impresa- spiega il sindaco di Schio Valter Orsi – in quanto vorremmo che il Faber Box diventi una realtà guidata da logica imprenditoriale, in cui la crescita della comunità vada di pari passo con lo sviluppo di nuovi percorsi di formazione e innovazione tecnologica. Ci piacerebbe che il Faber Box divenisse questo: un propulsore di idee in cui le persone possono intrecciare saperi e mestieri per generare prodotti d’avanguardia”.
Il manager Luca Fabrello, prosegue: “Il Faber Box rappresenta molto più di un contenitore architettonico moderno. La volontà di mettere la struttura pubblica a disposizione del territorio negli ambiti della formazione, della qualificazione e riqualificazione professionale, dello sviluppo di impresa e dei progetti innovativi rappresenta un concetto di servizio evoluto che non deve e non può essere sottovalutato. Si tratta di una grande opportunità per il nostro tessuto produttivo, da sempre permeato di operosità ed eccellenza”.
Le prime attività nel calendario di colui che è già stato battezzato “Faber Manager” saranno soprattutto di carattere relazionale. Sono in via di pianificazione diversi incontri con i portatori di interesse, con l’obiettivo di raccogliere idee e indirizzare la progettualità dell’immediato futuro.

“Il Faber Box – spiega Valter Orsi – può essere la chiave attraverso la quale riversare sulla nostra comunità risorse messe a disposizione da Regione e Comunità Europea. Una partita che vogliamo giocare e vincere”.
“Nei prossimi mesi metteremo in relazione il mondo dell’impresa con quello della formazione per dare un messaggio di ottimismo: vorremmo fare in modo che questa struttura, unica nel panorama della Provincia, diventi un punto di riferimento per la creazione di corsi di formazione specifici per garantire un futuro ai giovani, dare nuove occasioni professionali agli adulti e rispondere così alle esigenze delle imprese del nostro territorio- aggiunge Luca Fabrello- L’Alto vicentino è connotato da una grandissima operosità: questo nostro Dna ci rende unici e propensi a politiche di investimento verso l’innovazione. Siamo molto bravi a fare e meno nel raccontare ciò che facciamo: l’augurio è che nel Faberbox si uniscano generazioni ed idee per garantire un futuro prospero a questo territorio”.
L’assessore alle politiche giovanili Barbara Corzato ha infine augurato un buon lavoro al nuovo manager: “Il Faberbox è nato per i giovani, ma ha suscitato l’interesse di tutta la cittadinanza e lo dimostrano le numerose richieste giunte per l’utilizzo dei suoi spazi- conclude- Il manager ci aiuterà mettendo in relazione il mondo della formazione con quello del lavoro per lo sviluppo di progetti innovativi utili a tutta la comunità”.

di Redazione AltovicentinOnline

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