La Sanità dell’Alto Vicentino finisce in consiglio comunale a Schio grazie ad una interrogazione del Movimento 5 Stelle, il cui capogruppo, Marco Vantin, spinge per chiedere chiarezza soprattutto su un paio di punti.

Rinegoziazione del project financing ed esternalizzazione di alcuni servizi sono il succo dell’interrogazione che il grillino ha posto al sindaco Valter Orsi e all’intera amministrazione.

A sollecitare l’intervento dei 5 Stelle, la presa di posizione dei sindacati del personale medico, contrari all’assegnazione di un appalto di Pronto Soccorso ai privati.

“E’ accettabile che vengano appaltati servizi come l’illuminazione o la mensa, ma non è possibile che si appaltino servizi che riguardano la sanità diretta ai pazienti” avevano detto dal Nursind di Vicenza e Vantin ha deciso di capire se il Sindaco di Schio, titolare della Sanità locale insieme ai colleghi del Distretto 2 della Conferenza dei Sindaci della Ulss 7 Pedemontana, fosse a conoscenza del progetto della direzione generale.

Lunedì 4 febbraio, in consiglio comunale, Orsi dovrà rispondere anche ad una domanda sulla rinegoziazione del project financing, ventilata dal governatore del Veneto Luca Zaia durante i primi passi della recente riforma sanitaria.

“Vorremmo sapere se il sindaco e la sua giunta hanno analizzato il bilancio dell’Ulss, così da valutare quanto i costi generali imposti dal project, già di per sé assai onerosi, siano lievitati in questi anni – sottolinea Vantin nell’interrogazione – Ci si riferisce non solo al ‘canone di disponibilità’, ma anche ai canoni di noleggio delle attrezzature, nonché ai canoni per i servizi appaltati. Chiediamo se il Sindaco, che si era reso disponibile a rendere pubblico il contratto del project financing e in modo particolare il piano finanziario e le sue clausole, abbia mai analizzato i contratti d’appalto che, come previsto dal project, dovrebbero dalla Direzione essere rinegoziati ogni 5 anni con Summano Sanità e se i Sindaci del Distretto 2 si siano mai preoccupati di chiedere al Presidente Zaia che mantenesse l’impegno, più volte ribadito in sedi ufficiali e in interviste, di rinegoziare il project financing che dal 2012 grava pesantemente sui servizi socio-sanitari dell’Ulss e con i suoi costi ne minaccia gravemente la qualità”.

A.B.

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