Sei nomi che per gli addetti ai lavori del ciclismo ricordano imprese eroiche, fatiche disumane. Sono le sei “Classiche del Nord”, le terribili corse franco-belghe di un giorno che i professionisti corrono a primavera, tra marzo ed aprile, prima parte di ogni stagione ciclistica.

E’ proprio questo scenario mitico, radicato nel cuore di tutti gli appassionati di ciclismo, il luogo scelto da Paolo Aste per la sua nuova impresa alla ricerca del limite contro se stesso. Dopo aver completato una serie di manifestazioni che lo pongono nell’èlite dell’Ultracycling mondiale (tra cui Race Across America, Giro d’Irlanda, Red Bull Trans Siberian Extreme) il 35enne di Valli del Pasubio ha deciso di cimentarsi in un’altra prestazione ai limiti della resistenza umana, pedalando attraverso i percorsi delle 6 Classiche del Nord in quello che sarà in sostanza un “Tour del Belgio” fatto di 5 tappe, una per giorno dedicata ad ogni grande classica, con l’eccezione di Gand-Wevelgem e Freccia Vallone che saranno corse lo stesso giorno.

IL PERCORSO

percorsoNaturalmente l’inizio, per questioni di blasone e rispetto, sarà dedicato alla Parigi-Roubaix. Il 13 aprile Paolo partirà da Parigi per cimentarsi sulle strade dell’Inferno del Nord, altro nome con cui è conosciuta la classica regina del centro Europa. 253 km attraverso gli storici muri in pavè a confine tra Francia e Belgio, passando per la mitica Foresta d’Arenberg, il tratto in assoluto più difficile e conosciuto. Dopo un giro veloce sul Velodromo si farà per il primo trasferimento dell’impresa, da Roubaix a Bruges, giungendo giovedì mattina alla partenza della seconda classica affrontata, il Giro delle Fiandre, la Classica “monumento” nota per i suoi muri in pavè. Ben 250 chilometri attraverso le Fiandre, conclusi nella città di Oudennarde.

Da Oudennarde Paolo si muoverà in direzione di Gand, operando così il secondo trasferimento. Sarà venerdì allora il turno della Gand-Wevelgem, nota soprattutto per il muro di pavè del Kemmelberg (23% di pendenza). Da Wevelgem Paolo si sposterà a Marche en Famenne dove lo stesso giorno attaccherà anche la Freccia Vallone, concludendola ad Huy.

Da Huy ci sarà il quarto trasferimento fino a Liegi, ove sabato Paolo inizierà il percorso della quinta classica del Nord, la più antica di tutte, la Liegi-Bastogne-Liegi (detta La Decana ), 260 km attraverso la regione francofona della Vallonia. Sarà questa la quinta Classica sulle cui strade transiterà, a dimostrazione di un’impresa senza precedenti. Un lunghissimo percorso che si snoda interamente nel massiccio delle Ardenne, continuamente mosso dalle numerose còtes. Tornato a Liegi Paolo effettuerà il quinto trasferimento fino a Maastricht.

Saremo allora arrivati a domenica e li inizierà l’ultima delle sei classiche affrontate in questa straordinaria avventura, la Amstel Gold Race, corsa domenica 17 aprile 2016, lo stesso giorno della gara ufficiale dei ciclisti professionisti. Paolo li procederà tagliando il traguardo finale a Valkenburg a conclusione dei 1500 km totali percorsi.

Paolo biciL’INTERVISTA

“Sarà un’esperienza straordinaria e nuovissima per me – dice il ciclista di Valli del Pasubio – ma soprattutto estremamente difficile. I 1500 chilometri non sono di per se’ un problema, il fatto è che i tratti di pavè sono estenuanti e molto provanti sotto il profilo fisico, non a caso il Belgio è definito la scuola del ciclismo”. Ad affiancare Aste nella sua impresa un team pronto ad assisterlo minuto per minuto a 360°, squadra capitanata da Mauro Farabegoli, composta inoltre da Luca Masini, Enrico Maria Grondini, Nicodemo Valerio e Federico Pozzer. “L’obiettivo è rimanere sotto i quattro giorni effettivi – prosegue Aste – ciò significa mantenere una media attorno ai 22-23km/h, un bell’andare se si considerano i notevoli dislivelli e i tanti muri di pavè da affrontare”.

 

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