Hanno solo vent’anni ma tutta l’attitudine di chi i grandi palchi li ha sempre calcati. I Måneskin hanno vinto sulle polemiche di questi giorni e si sono presi Roma con uno show elettrico, data casalinga del tour mondiale ‘Loud Kids Tour’, organizzato da Vivo Concerti in collaborazione con Rock in Roma.

Un concerto evento il loro che ha attirato al Circo Massimo circa 70mila persone. Dalle famiglie con bambini alle comitive provenienti da tutte le regioni d’Italia. Nel parterre anche numerosi vip. Avvistati, infatti, tra gli altri: Gabriele Muccino, Riccardo Scamarcio, Benedetta Porcaroli, Anna Ferzetti, Edoardo Leo, Valerio Lundini e Anna Foglietta. Tra il pubblico è stata vista anche Angelina Jolie, a Roma per le riprese del film da lei diretto ‘Without Blood’, e Russell Crowe.

Insomma, era un appuntamento immancabile per tutti quello che i Måneskin hanno messo in piedi. Due ore di live da far invidia alle migliori rock band del mondo perché, al di là dei pregiudizi, Damiano, Victoria, Ethan e Thomas regalano nuova linfa al genere, lo svecchiano e suonano tutto dal vivo.

Tutto merito di anni della gavetta partita proprio dalle strade di Roma, da via del Corso in pieno centro. E lo ricordano loro stessi durante il concerto, emozionandosi alla vista del tappeto di gente che è un grandissimo colpo d’occhio. “Per noi è un traguardo incredibile, un momento incredibile”, dice il frontman che non si è risparmiato.

E i 70mila ricambiano: è un coro unanime ad ogni canzone, che si estende anche a oltre le barricate dove le persone senza biglietto si sono radunate per ascoltarli. Da mesi sold out, la data di Rock in Roma è stata così una festa e per una sera nessuno ha pensato al tema caldo dei contagi di Covid o agli incendi (l’ultimo proprio ieri a Centocelle) che stanno colpendo la città.

La scaletta

Al Circo Massimo i Måneskin festeggiano, quindi, il loro percorso con una scaletta ricca e lunga, contenente numerosi dei brani che li hanno fatti conoscere al grande pubblico. Da ‘Zitti e buoni’, brano vincitore di Sanremo ed Eurovision 2021 e apertura del concerto, a ‘Chosen’, primissimo singolo del gruppo portato alle selezioni di X Factor 2017, passando per la hit internazionale ‘Beggin’. Poi, tra i pezzi suonati: ‘I wanna be your slave’, ‘Mammamia’, ‘Coraline’, ‘Morirò da re’, ‘Supermodel’, ‘La paura del buio’, ‘Vent’anni’ e ‘Le parole lontane’. Ci sono anche gli omaggi a Britney Spears, con una versione rock di ‘Womanizer’, e a Manuel Agnelli con il brano ‘Amandoti’ (“Ti pensiamo sempre Manuel”, dice Damiano a fine canzone).

Un inedito in scaletta

A metà show ‘Gasoline’, il brano pubblicato sui social in sostegno all’Ucraina e diventato sul palco nuova occasione per ribadire il no alla guerra. “Fuck Putin, fuck la guerra, fanculo i dittatori. Continuiamo a dirlo anche se a qualcuno dà fastidio”, dice Damiano che poi introduce anche un pezzo inedito: “Volevamo farvi sentire questa canzone non finita, non ha neanche un titolo, è una demo”. Infine, sul finale ‘Lividi sui gomiti’, occasione per far salire sul palco alcuni fortunati ragazzi che erano nelle prime file.

 

Con il Circo Massimo i Måneskin chiudono un cerchio, una parentesi che li ha portati fino in America, ad aprire grandi show (quello dei Rolling Stones a Las Vegas), ad essere ospiti di programmi come il Jimmy Kimmel Show o l’Ellen DeGeneres Show, a conquistare le classifiche straniere. Ora si apre un nuovo capitolo per il gruppo, la loro storia non si ferma qui.

 

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