Stanchi di essere contattati ad ogni ora del giorno e sette giorni su sette per sentire le ultime proposte delle società energetiche o telefoniche? C’è una buona notizia per voi: dal 29 gennaio è entrato in vigore il codice etico per l’attività dei call center, serie di norme che dovrebbe porre dei limiti all’assalto quotidiano messo in atto dai promotori telefonici.

Come riporta La Stampa il nuovo regolamento è stato introdotto dagli stessi addetti ai lavori, essendo stato varato da Assocontact, l’associazione che rappresenta i call center di outsourcing in Italia e che ha messo a punto il regolamento con le associazioni di categoria. Il cuore del regolamento riguarda soprattutto il divieto di telefonare alla sera e nel fine settimana, ponendo l’attenzione sui casi in cui vengono segnalati contatti insistenti.

“Tutto nasce perché vogliamo garantire qualità del servizio e ragionevolezza nel rapporto con gli utenti, siano cittadini o aziende” spiega Roberto Boggio, presidente di Assocontact. Siamo dunque di fronte alla fine delle telefonate moleste da parte del servizio clienti delle innumerevoli aziende che sfruttano questo canale marketing? Non è detto. Finora infatti ogni paletto imposto per evitare l’assalto dei promotori telefonici è stato facilmente aggirato.

Boggio, tuttavia, è ottimista. “Le regole vanno rispettate. Chi contravviene sarà sanzionato dall’associazione”. Ma per chi vuole risolvere il problema alla radice e non essere più contattato dai call center esiste una soluzione: ci si può iscrivere al Registro pubblico delle Opposizioni. Già quasi un milione e mezzo di italiani lo hanno fatto, il servizio è riservato a chi ha il proprio numero sull’elenco telefonico. Da Assocontact promettono “Vigileremo affinché chi ha negato il proprio consenso effettivamente non venga più disturbato”.

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