Il virologo Pregliasco: “Convincere gli indecisi a vaccinarsi”
L’inverno che è alle porte potrebbe comunque essere l’«ultima battaglia» per vincere la guerra al virus, come ha detto oggi il virologo dell’Università di Milano, Fabrizio Pregliasco. «A meno che – puntualizza – non arrivi una variante più coraggiosa». Nel frattempo, però, bisognerà cercare di convincere la platea degli scettici, tra cui una fetta di quasi tre milioni di over 50, ad accedere alla campagna vaccinale in modo da poter raggiungere al più presto il 90% di vaccinati. Obiettivo da sempre nel mirino del governo e del commissario per l’emergenza, Francesco Figliuolo. Contemporaneamente, poi, si lavora alla terza dose. Una volta conclusa la somministrazione per «fragili», over 80 e operatori sanitari, sarà la volta dell’estensione del booster per i sessantenni e gli insegnanti. I lavoratori scolastici, in particolare, potrebbero godere di una corsia preferenziale, rispettando comunque i sei mesi dalla seconda dose.
Terza dose agli under 60, l’Aifa studia il via libera
Il primo a sollecitare il terzo richiamo per il pòrof è stato lo stesso ministro Patrizio Bianchi e oggi lo ha ribadito il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, che ha poi rassicurato sulle feste in arrivo. «Vivremo un Natale libero», ha spiegato, specificando però che non se ne parla per ora di alleggerire o addirittura abolire il Green pass. Domani, intanto, l’Aifa si riunirà per decidere non solo per il via libera alla terza dose agli under 60 ma anche per indicare quale vaccino utilizzare come booster per il milione e mezzo di italiani che ha fatto Johnson&Johnson.