“Zaia star dei governatori? Da veneta non sono stupita ed anzi, mi sento ancora più orgogliosa delle mie origini; mi pare che anche i miei concittadini veneti convengano su questo. Gli unici che non se ne sono accorti sono i ‘colleghi’ del PD e del M5S, che come unica opposizione non hanno da mettere sul piatto altro che chiacchiere, offese… e tanta fuffa!”. È con queste parole che la Capogruppo di Zaia Presidente Silvia Rizzotto commenta l’articolo de ‘Il Sole 24 Ore’, sulla classifica annuale Governance Poll, la quale riporta gli indici di gradimento di Governatori e Sindaci, che vede, anche per il 2020, Zaia al primo posto con il 70% delle preferenze”. “L’anno scorso – ricorda la consigliera – il nostro Presidente era ancora al primo posto con già il 60% di gradimento. Quest’anno la percentuale è salita. Lo tsunami arrivato con il Covid-19, ci ha travolti tutti, negli affetti, nella salute e nell’economia. I Veneti sono un popolo pragmatico ed ora più che mai cercano protezione, sicurezza e tutele, che Zaia, da buon padre di famiglia, ha saputo garantire in oltre 100 giorni di emergenza, con punti fermi e solidi con programmi anche per il prossimo futuro. Un cittadino veneto – prosegue la consigliera – oggi, come ieri, ha la consapevolezza che non sarà mai lasciato abbandonato. Il cittadino veneto sarà sempre curato e supportato. Tutto questo non lo sanno solo gli elettori di centrodestra, ma anche i cittadini che da sinistra ci votano in gran numero. Sarà forse perché dal PD e dal M5S, viste anche le palesi incapacità di un Governo queste sicurezze, tutto sommato non ci sono!. Un Governo tirato su col nastro adesivo, più per l’effetto cromatico giallo-rosso che per le capacità di gestione di una nazione”.

“Il sottosegretario Variati prima di propagandare sterili polemiche senza contenuto, dovrebbe fare un giro di telefonate ai quattro Governatori che sono sul podio del Governance Poll: con molta meno fatica e risparmiando molto più fiato, forse, potrebbe imparare qualcosa di costruttivo ed istruttivo da girare al proprio candidato alle regionali. Dopotutto, hanno altri 5 anni di opposizione, sommati ai 10 appena trascorsi, magari è la volta buona per imparare davvero, che cosa significa amministrare una regione e valorizzarne la popolazione!”, conclude Silvia Rizzotto.

 

 

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