A 106 anni suonati è entrato e uscito (vivo) dall’ospedale di San Donà di Piave per un problema ad una gamba.
Protagonista dell’eccezionale impresa un ‘nonnino’ che di primavere ne ha viste davvero tante e che è andato sotto i ferri per un intervento di chirurgia vascolare.
Soddisfazione della famiglia dell’anziano, ma anche del governatore del Veneto Luca Zaia, che ha colto l’occasione per tessere le lodi della sanità regionale.
“Ancora un esempio delle qualità messe quotidianamente in campo dalla sanità veneta – ha sottolineato Zaia – diffuse sul territorio e non concentrate in poche strutture ospedaliere d’eccellenza, che pur ci sono. Curare con tecniche invasive e guarire un paziente di 106 anni non è un miracolo, perché in medicina i miracoli non esistono, ma è sicuramente un’impresa”.
L’operazione al ‘nonnino’, eseguita dai sanitari della Ulss 10 del Veneto Orientale, ha visto coinvolte tre unità chirurgiche: generale, vascolare e urologia.
“Quando arrivano queste notizie – ha aggiunto il governatore – ci si sente in qualche modo ripagati delle fatiche che si fanno per garantire ai veneti le cure migliori, obiettivo che non sarebbe raggiungibile senza l’abilità, le qualità cliniche e la determinazione che tanti nostri medici, come quelli protagonisti di questo caso, gettano ogni giorno in campo”.