Roberto Baggio, nato a Caldogno il 18 febbraio 1967, oggi compie 55 anni. Soprannominato Raffaello e Divin Codino, Baggio ha fatto innamorare le tifoserie di tutta Italia grazie alle prodezze calcistiche e alla sua grandissima umiltà. Di lui, gli esperti di calcio dicono che ‘negli anni della sua gloriosa carriera calcistica, ha saputo distinguersi come uno dei migliori della storia del calcio, non solo nostrano, ma anche mondiale: un talento puro, un genio che vivrà nei ricordi di milioni di persone per decenni’.

CalcioNews24 lo definì: ‘Attaccante di classe ed eleganza assolute, Baggio era un fantasista in grado di ricoprire più ruoli: seconda punta o trequartista, centravanti o attaccante esterno. Paragonato a Giuseppe Meazza, è stato descritto da Michel Platini come un “nove e mezzo” in quanto considerato a metà strada tra un attaccante e un rifinitore. Baggio era abile sia in fase di impostazione che di finalizzazione, dotato di grande visione di gioco e capacità nel fraseggio, veloce nei movimenti e preciso nel tiro, nonché bravo esecutore di calci piazzati e rigorista. Il giocatore perfetto, il giocatore completo.

Campione di ‘casa nostra’, è tra ‘i palloni d’oro’.  Il Divin Codino ha vinto il premio di France Football nel 1993, quando militava nella Juventus di Giovanni Trapattoni. Quell’anno i bianconeri terminarono il campionato al quarto posto, raggiungendo la finale di Coppa Uefa. Fu proprio una doppietta di Baggio contro il Borussia Dortmund a trascinare la squadra del Trap alla vittoria.

 

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