La commissione europea ha finanziato un nuovo progetto nell’Altovicentino a valere sul Fondo Europeo per l’integrazione: si tratta del progetto “Condividere diversamente: casa, salute e territorio” coordinato dal Comune di Santorso e le cui attività sono iniziate in questi giorni. E per chi salterà dalla sedia ed esclamerà le solite frasi del tipo: ‘Ecco, lo Stato Italiano pensa ai soliti extracomunitari e non ai disagiati  di casa propria, è bene sottolineare la provenienza dell’investimento, che non ha nulla a che fare con le casse istituzionali italiane, ma europee’.

 

 

Il progetto ,  che vede come partner l’Ulss 4 Altovicentino, i Comuni di Schio, S. Vito L., Marano V., Monte di Malo, l’Unione Comuni Alta Val Leogra, le cooperative Samarcanda e Primavera Nuova, Ceis Onlus e Fondazione Capta,  prevede interventi di mediazione interculturale in contesti abitativi e all’ospedale di Santorso,  e la costruzione di strumenti informativi plurilinguistici sui servizi offerti dal territorio.

 

Obiettivo del progetto è “promuovere il benessere abitativo territoriale, inteso non soltanto come accesso alla casa, bensì come residenzialità in un territorio che, oltre a essere uno spazio fisico, è anche un luogo dove poter far crescere socialità e relazioni, e rappresenta un possibile contesto di scambio di informazioni sulle reti formali e informali del territorio”.

 

Si tratta del secondo anno consecutivo che l’Altovicentino beneficia di un finanziamento del Fondo Europeo per l’Integrazione dei cittadini di Paesi Terzi. Il progetto permetterà di rafforzare le attività già presenti nel territorio e i risultati di “Diversamente: azioni interculturali” (www.diversamente.info), il progetto rivolto ai giovani e che si è concluso  lo scorso 30 giugno.

di Redazione Thiene on line

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