Sabato 27 luglio. Partenza all’una : significa nel cuore della notte. Oltre 20 nazioni. Da Piovene Rocchette, 80km e 5500 metri di dislivello. Arrivo: Valdagno. Questi sono solo alcuni dei numeri della Trans d’ Havet. Gara di corsa in montagna cioè, tradotto ai giorni nostri, skyrunning.
L’ idea é venuta a due sportivi di Vicenza, Enrico Pollini e Leonardo Castagnero. ‘Un bel giorno eravamo nel piazzale di Monteberico, da dove si possono ammirare in tutta la loro magnificenza le nostre montagne, e ci è balenata un’ idea – racconta Pollini – Perche non proviamo a partire dal Summano e arriviamo a Valdagno?
Detto fatto : ‘Nel 2009, in solitaria ho voluto testare il percorso – continua Enrico, toccandosi la folta barba e sorridendo con l’entusiasmo di chi è in fermento per la grande competizione  – Nel 2010, ho convinto a anche Leonardo, mio complice nelle lunghe camninate in montagna, ma anche un altro amico è rimasto folgorato da questa idea, da cui nasce un evento straordinario, di portata europea e storica. Di altissimo livello sportivo e di qualità dei partecipanti’.

Nel 2011 la Trans d’ Havet (dal nome della galleria dedicata al generale di Corpo d’Armata e che collega la strada delle gallerie al rifugio Generale Achille Papa) parte con un’ edizione zero. Solo 20 atleti su invito, di cui 10 di medioalta caratura tecnica e altrettanti cosiddetti normali .
Nel 2012 il debutto col botto: 270 atleti per la 80km e 30 per la 40km.
Cosa accadrà sabato sulle montagne comprese tra Piovene e Pian delle Fugazze quando ad illuminare il tortuoso percorso degli audaci runners ci sarà solo la luna?
‘I 600 posti sono andati letteralmente a ruba, avremo 450 partenti per la 80km e 150 per la 40km, con atleti che accorreranno da tutta Europa. – concludono gli organizzatori – Si tratta di sportivi di livello altissimo, basti pensare che la nostra gara quest’anno sara’ valida per il campionato europeo di Skyrunning’.
L’ appuntamento è per sabato 26 luglio alle 20,30 nell’ Alpstation a Schio. C’è fermento attorno ad un evento sportivo, che darà l’occasione ai partecipanti (tra questi ben 55 donne) di poter conoscere le bellezze naturali delle montagne dell’Alto Vicentino. Un percorso che diventerà ancora più ammaliante agli occhi dei numerosi ospiti stranieri perchè in notturna.

Lorenzo Bressan

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