Il Partito Democratico in Consiglio regionale è estremamente critico sui due diversi progetti di legge della maggioranza consiliare sul referendum per la separazione del Veneto dall’Italia presentati oggi in Prima commissione. Una consultazione destinata a fare rumore considerando quanto accaduto in Gran Bretagna con il voto del 23 giugno. “

Vogliono agitare la bandiera dell’indipendenza? Bene, prima facciamo informazione e prevediamo tutti i passaggi istituzionali che ci permettano di valutare le possibili conseguenze della Venexit –  affermano i consiglieri Dem – Dopo Brexit fare uscite di questo tipo senza documentarle, senza rendersi conto degli effetti economici e sociali è folle. Ogni proposta seria deve essere oggetto di confronto con categorie economiche, università, istituzioni culturali e portatori di interesse in genere, che chiediamo di ascoltare in Commissione per conoscere il loro parere su Venexit, visto che la Lega si vanta di rappresentare e difendere ‘il Veneto che lavora’.

La politica è programmazione, mentre quella della maggioranza è solo una visione miope e di breve respiro, che non è interessata a valutare le conseguenze delle proprie scelte”. I consiglieri ricordano inoltre come già nel 2014 la Consulta avesse bocciato un quesito analogo.

“Noi non neghiamo l’identità veneta ma un conto è parlare di autonomia e un altro è collocarsi fuori dalla Costituzione  parlando di indipendenza. È ora di finirla con queste azioni populiste, dedichino il loro tempo a progetti di legge per migliorare in concreto la vita dei veneti. Sono queste le vere discussioni sul nulla che bloccano i lavori del Consiglio regionale, distraendolo dai problemi reali della gente”.

 

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