Le scuole chiudono per il Coronavirus, la misura adottata dal Governo può piacere o no, ma una cosa è certa, scombussola la vita delle famiglie, con i genitori del Nord che sono già provati dalle scorse settimane. Ora ci sono altri lunghi giorni davanti e chi lavora, non sempre può contare sull’aiuto dei familiari. Come si farà? Il Governo corre ai ripari e per dare una mano ai genitori annuncia un prossimo provvedimento di legge con misure a sostegno delle famiglie che hanno figli minori di 14 anni.
“Sto pensando a possibilità di sostegno per i costi delle baby sitter, con i voucher, si tratta di proposte per le quali ci sono in corso valutazioni economiche – ha detto oggi il ministro per la Famiglia, Elena Bonetti, alla trasmissione ‘Circo Massimo’ -. Anche i nonni che sono così preziosi nel welfare della nostra società e oggi vanno tutelati, quindi dare anche la possibilità di evitare troppo contagio tra i bambini e i nonni, con congedi straordinari per i genitori. Sono misure che si dovranno attivare fin da ora”.
“All’Europa sono stati chiesti fondi e la spesa che serve deve essere messa in campo per sostenere le famiglie”, ha detto la ministra Bonetti ai microfoni della trasmissione su Radio Capital, ricordando che “avevamo già un voucher baby-sitter, che non era stato reintrodotto nella legge di bilancio”.
Per i genitori ieri è stata una giornata di ‘telefoni bollenti’ e sfoghi e commenti sui social e chat. Su Facebook c’era chi raccontava di figli che facevano i trenini appresa la lieta notizia e chi parlava di nonni con le lacrime agli occhi poiché tutti i figli reclamavano aiuto in contemporanea per ‘parcheggiare’ i rispettivi pargoli. Gli ‘over 65’ i più bersagliati dal coronavirus, diventano per l’ennesima volta il fulcro delle famiglie italiane. Telefoni bollenti anche per accaparrarsi al più presto una baby sitter, che con il passare delle ore si è trasformata in una caccia al tesoro.
Preoccupazione perchè questo mese il budget familiare, se non ci saranno misure d’aiuto da parte del governo, si assottiglierà non poco.
Per il Codacons l’esecutivo, invece, deve concedere “sgravi fiscali e la sospensione degli obblighi contributivi per chi sarà costretto a ricorrere a baby sitter”. Ad accogliere con favore la scelta è stato il governatore Attilio Fontana: “Finalmente da Roma a Milano tutti hanno preso consapevolezza di quella che è realmente la situazione” ed ha avanzato al Governo “la richiesta per consentire ad almeno uno dei due genitori di poter stare accanto ai bambini per quelle famiglie che non hanno la possibilità di affidarli ad altre persone”.