Il canone Rai, a partire dal 2023, sparirà dagli “oneri impropri” dei costi dell’energia. In pratica non dovrà più rappresentare una voce della bolletta dell’energia elettrica e ciò è la conseguenza degli impegni presi dal Governo italiano con l’Unione Europea nel Pnrr. Il canone Rai, insomma, appesantisce le bollette dell’energia che diventano così molto più care dell’effettivo dovuto. Spariranno, così, 9 euro al mese per 10 mesi sui conti dell’elettricità, che fanno un totale di 90 euro all’anno.

Il canone Rai in bolletta era stato voluto da Renzi nel 2015 per colpire tutti coloro che non lo pagavano. L’importo era stato ridotto perchè era pari a 113 euro all’anno. Nel 2016, primo anno in cui fu introdotto il canone in bolletta, fu versato dal 41% in più delle famiglie, con una riduzione degli evasori dal 36% al 10%. Quindi ebbe i frutti sperati.

Fino a dicembre 2022 lo troveremo nella bolletta dell’energia elettrica ma da gennaio 2023 sarà come tornare indietro di 6 anni quando il canone Rai dovrà essere pagato a parte. Come e in che modo ancora non si sa, la cosa certa è che il governo sta cercando di trovare un metodo efficace per evitare che crescano nuovamente gli evasori.

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