Novità da oggi, lunedì 1 settembre, per chi si reca dal Medico di medicina generale in Veneto. La prescrizione di farmaci non verrà più consegnata agli assistiti sulla tradizionale ricetta rossa ma attraverso un promemoria stampato su carta bianca. Con tale promemoria il cittadino potrà, come di consueto, recarsi in farmacia e ritirare il farmaco prescritto. Un cambiamento minimo per l’utente che implica una grande evoluzione per i servizi della sanità veneta.

 

Infatti, grazie alla dematerializzazione delle prescrizioni farmaceutiche, è stata creata l’infrastruttura necessaria alla realizzazione del Fascicolo Sanitario Elettronico regionale, strumento essenziale al sistema sanitario tanto regionale quanto nazionale per il miglioramento dei servizi al cittadino. Per realizzare l’obiettivo è stato completato il processo di dematerializzazione della produzione e dell’erogazione delle ricette reso possibile grazie alla rete telematica che collega medici, aziende sociosanitarie, farmacie, Regione e Ministero dell’Economia. Meta raggiunta dalla Regione in collaborazione con le aziende ULSS e con il supporto di Arsenàl.IT, Centro Veneto Ricerca e Innovazione per la sanità digitale che ha come socie tutte le aziende sanitarie e ospedaliere del Veneto e coordina l’iniziativa nell’ambito del progetto Fascicolo Sanitario Elettronico regionale.

Il sistema è pronto per la data del via libera al promemoria fissata dalla Regione . Per l’Ulss 4 Alto Vicentino, dei 121 medici di famiglia e 22 pediatri di libera scelta il 99,30% invia ricette de materializzate, mentre sono il 99% delle 50 farmacie quelle in grado di erogare i farmaci secondo la nuova modalità.

“L’azienda Ulss4 sta costantemente collaborando con i medici e con i farmacisti mettendo in atto una serie di azioni mirate a ridurre i possibili disagi: sono stati organizzati diversi incontri con le farmacie, fornito costante supporto tecnico e informatico ai Medici di famiglia ed ai Pediatri – spiega Daniela Carraro, Direttore Generale – ’. Va sottolineato che per consentire la continuità di servizio è possibile ancora utilizzare la ricetta rossa per le prescrizioni di farmaci eseguite durante le visite domiciliari e in alcuni casi straordinari, mentre sono esclusi dalla dematerializzazione le prescrizioni inerenti ad una serie prescritta di farmaci’.

Il risparmio

Il passaggio alla ricetta digitale permette notevoli risparmi al sistema sanitario regionale nel quale ogni anno si producono 40 milioni di prescrizioni farmaceutiche. Arsenàl.IT ha calcolato che grazie alla dematerializzazione della ricetta rossa farmaceutica in Veneto si risparmieranno 3.244.901 euro l’anno.

I cittadini saranno informati del cambiamento attraverso una campagna di comunicazione dal titolo “Cambia il colore, aumenta il valore” che prevede la distribuzione di materiali informativi negli ambulatori dei medici di medicina generale.

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia