Trans d’Havet si prepara alla nuova edizione, la numero 14, con le ultime settimane di iscrizioni, aperte fino alla mezzanotte di venerdì 18 luglio. Le Piccole Dolomiti saranno ancora il teatro delle sfide tra i migliori, che si contenderanno nuovamente, dopo il 2019, il titolo di Campione Italiano italiano di Trail Lungo; sul tracciato da Piovene Rocchette a Valdagno si farà inoltre anche la selezione del team nazionale per il terzo World Mountain and Trail Running Championship, in programma dal 25 al 28 settembre a Canfranc, sui Pirenei spagnoli.
Due in particolare saranno i record che i più ambiziosi dovranno provare a battere: al maschile le 8 ore, 59 minuti e 47 secondi del duo iberico Kilian Jornet – Luis Alberto Hernando messo a segno sugli 80 km della gara Ultra nel 2013, mentre al femminile il tempo di 10:21:33 firmato sempre nella seconda edizione del 2013 dalla svedese Emelie Forsberg.
Guardando all’andamento delle iscrizioni online, ad oggi sono già più di 650 i concorrenti ad essersi assicurati un pettorale per i parterre del prossimo 26 luglio. Sui classici tre tracciati sono in corso le manutenzioni pre-gara dei sentieri, mentre le operazioni di balisaggio sono previste dalla prossima settimana. A supporto dell’organizzazione un sempre crescente numero di volontari candidati per questa attività, un’occasione per sorseggiare il tracciato, ma anche per godere di buona compagnia e paesaggi mozzafiato, a cavallo tra due regioni e tre province.
I PERCORSI
La lunga Ultra, con i suoi 80 km e 5.500 mD+, si staccherà alla mezzanotte di venerdì 25 luglio da Piovene Rocchette per infilare le salite ai monti Summano, Novegno, quindi imboccare l’ascesa al massiccio del Pasubio attraverso la Strada delle 52 Gallerie per calare poi sul Pian delle Fugazze e tornare con il naso all’insù verso Campogrosso, transitando ai piedi del gruppo del Sengio Alto. Dall’Alpe ancora sudore e mani sulle ginocchia per scalare le asperità del Boale dei Fondi e salire alla “cima Coppi” del Rifugio Fraccaroli. Da lassù gli atleti potranno lanciare una rapida discesa per il vallone di Campobrun con transito al Rifugio Scalorbi e via per le Tre Croci fino a spuntare a Campodavanti e mirare a Cima Marana, ultima asperità prima di calare con pendenze da brivido fino al traguardo finale nel centro di Valdagno. Anche per il 2025 le due prove minori partiranno da Recoaro Terme, alle 8:00 di sabato 26 luglio la Recoaro Marathon (42 km, 2.700 mD+), che metterà la freccia verso Campogrosso, arrampicandosi sui sentieri che attraversano le contrade sopra il centro termale per innestarsi sul tracciato della prova maestra fino a Valdagno, e alle 9:00 la “corta” Montefalcone Half Marathon (24 km, 1.500 mD+) che girerà invece verso le pendenze che conducono a malga Anghebe e da là al Passo Rodecche per congiungersi a Campodavanti sui chilometri conclusivi sempre della gara maestra.
«Il clima di famiglia che siamo riusciti a costruire anno dopo anno – spiega il Presidente di Ultrabericus Team, Matteo Meggiolaro – unito a varietà di tracciati e coefficiente tecnico sono tra gli elementi che portano centinaia di runner da tutta Italia a darsi appuntamento sulle Piccole Dolomiti. Correre al fianco dei top della disciplina, come accadrà anche quest’anno, sarà un’occasione in più da non perdere. Imponente e immancabile sarà lo staff di gara, con oltre 400 persone presenti lungo tutto il percorso, in partenza, arrivo e in base gara, per assicurare anche quest’anno una “Trans D’Havet experience” indimenticabile.»
«Gran parte del tracciato insiste su sentieri manutenuti dal C.A.I. – è il commento del direttore del percorso Denis Bagnara – tuttavia, soprattutto le parti a quote più basse, necessitano di adeguata preparazione e, in ogni caso, tutti i quasi cento chilometri dei percorsi vanno controllati e marcati adeguatamente; è un lavoro che necessita di tempo e di persone e che è un contributo al territorio» .
I top runner? Saranno svelati, assieme al programma di dettaglio e agli eventi collaterali, nella conferenza stampa che si terrà il prossimo mercoledì 23 luglio al Why Sport Center di Schio, a soli pochi giorni dal via.
PATROCINI
La gara gode dei patrocini delle Amministrazioni interessate dal percorso (Piovene Rocchette, Santorso, Schio, Posina, Valli del Pasubio, Vallarsa, Ala, Crespadoro, Recoaro Terme, Valdagno e Altissimo), e del fondamentale sostegno della Squadra Trasmissioni Protezione Civile A.N.A. di Vicenza, della Croce Rossa Italiana con i comitati di Schio e Valdagno, del C.N.S.A.S. con le stazioni di Schio, Arsiero, Rovereto, Ala, Verona, Recoaro Terme e Valdagno, delle Squadre Protezione Civile A.N.A. di Vicenza, dei Gruppi Alpini delle sezioni di Vicenza e Valdagno e delle Sezioni C.A.I. di Valdagno, Recoaro Terme e Arzignano.
foto di archivio
