È nel vivo il viaggio in compagnia di parenti e amici “per ricordare Chiara”, una ragazza vicentina scomparsa ad appena 21 anni, a causa di una grave malattia, che non ha mai rinunciato ad aiutare gli altri. Appassionata di musica, Chiara, figlia unica, è deceduta proprio poco dopo aver avviato gli studi in ambito medico-scientifico e, adesso, ogni tappa di questo lungo viaggio (cominciato il 23 settembre a Creazzo, la terra di Chiara) in suo nome approda in una Banca degli occhi diversa. L’obiettivo è quello di unirle tra loro, attraverso un filo immaginario, donando ad ogni fermata la maglietta “in viaggio con gli occhi di Chiara”, spiegano Giuseppe e Orsolina, zii di Chiara, che tirano ‘la volata’ al gruppo.

Al centro c’è un itinerario (“In cui non ci sono arrivi, ma solo ripartenze”, puntualizzano gli organizzatori) al ritmo di una città dopo l’altra fino ad arrivare a Venezia, alla Banca degli Occhi del Veneto: qui è stato accolto il dono delle cornee di Chiara, a favore di altre due donne le quali ora, così, hanno ritrovato la vista. È stata la Banca delle cornee dell’ospedale Maggiore di Bologna, questa mattina, ad accogliere il gruppo. È stata l’occasione per fare il punto sui tanti doni ricevuti finora, frutto di chi, in uno dei momenti più bui della propria vita, è stato “capace di trovare la forza per illuminare il futuro di qualcun altro”, applaudono oggi i dirigenti sanitari.
Ieri, in collaborazione con l’associazione Fiab, il gruppo ha fatto tappa a Castenaso, alle porte di Bologna, sempre “per sostenere e coinvolgere sull’importanza del dono”. Come spiega Rita Mancini, direttrice della Banca delle cornee regionale, nata nel marzo del 2000 con sede all’ospedale Maggiore, sono aumentate molto le donazioni negli ultimi anni. Nel 2022 la struttura ha ricevuto 1.786 cornee da 895 donatori, dando la possibilità di eseguire 654 trapianti con un incremento delle donazioni del 13% rispetto all’anno precedente (895 donatori nel 2022 contro i 792 del 2021). Si conferma l’andamento positivo anche per il 2023: a settembre sono già state donate 1654 cornee (827 donatori) e sono stati eseguiti 584 interventi. In Emilia-Romagna, con il coordinamento del Centro Regionale Trapianti, partecipano al programma “donazione cornee” attualmente 30 ospedali. Le liste d’attesa per il trapianto di cornea, confermano i dirigenti, sono sempre presenti, ma “grazie all’importante lavoro delle nostre sedi donative, alla generosità dei cittadini emiliano-romagnoli e alle sempre maggiori competenze del personale che lavora nella nostra banca cornee, nel corso degli anni siamo sempre riusciti a dare una risposta positiva alle tante richieste provenienti dai reparti di oculistica della regione”.

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