C’è un cartello, scritto a mano, attaccato con un po’ di nastro adesivo su una vetrina. Non annuncia sconti, né saldi straordinari. Dice solo che il negozio è chiuso per la recita scolastica della figlia. E basta questo per fermare chi passa e costringerlo a pensare.
Succede a San Giorgio a Cremano, in provincia di Napoli, proprio nei giorni che per i commercianti valgono oro: quelli che precedono il Natale. Ma per una giovane coppia di negozianti l’incasso, per una volta, non è la priorità. La scelta è chiara, quasi disarmante nella sua semplicità: esserci. Essere presenti al primo spettacolo della loro bambina, perché “questi giorni non torneranno”.
La storia è diventata pubblica grazie al deputato Francesco Emilio Borrelli, che l’ha condivisa sui social dopo la segnalazione di un cittadino. Sul foglio affisso alla vetrina si legge:
«Avviso. Oggi pomeriggio saremo chiusi per la prima recita scolastica di nostra figlia. Questi giorni non torneranno e noi non possiamo perderli».
Parole semplici, ma potentissime. In poche ore il messaggio ha raccolto decine di commenti, reazioni, condivisioni. Tra questi, anche quello dei due giovani genitori, che hanno voluto ringraziare chi ha apprezzato la loro scelta:
«Era il minimo per la nostra bambina. Credo che ogni genitore e ogni bambino meriti di condividere questi momenti unici con la propria famiglia. Il resto viene dopo».
In un tempo in cui tutto corre, in cui il lavoro spesso divora gli affetti e il successo si misura in fatturato, questa serranda abbassata diventa un simbolo. Un gesto controcorrente che invita a rallentare e a rimettere in ordine le priorità. Perché il Natale non è solo vetrine illuminate e scontrini, ma anche mani che applaudono in una palestra scolastica, occhi che cercano i genitori tra il pubblico, ricordi che restano impressi per sempre. E forse, alla fine, la vera ricchezza è proprio questa: non perdere ciò che conta davvero mentre siamo troppo impegnati a inseguire tutto il resto.
di Redazione AltovicentinOnline
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