Il Capodanno di Thiene fa ancora parlare di sé, tra commenti positivi e ringraziamenti a sindaco e organizzatori e chi invece sostiene che, ciò che in questi giorni i giornalisti locali hanno riportato e documentato nelle loro testate, non sia veritiero. A sollevare la questione è Zanon Max, che nella pagina Facebook Sei di Thiene se…” afferma: “Dopo un articolo che esaltava il successo del capodanno in piazza organizzato a Thiene, ho avuto modo di parlare con qualcuno che c’era stato e devo rilevare che l’opinione dei presenti è stata tutt’altro che entusiasta. Qualcuno può darmi dei feedback attendibili?”. In risposta la cittadina Fabia Costa: “Se questo può migliorare ed essere di aiuto a chi ha organizzato ben venga… Ma se lo scopo è fare gossip e creare malumore direi che non è utile a nessuno… essere di aiuto intendo: fatevi promotori e sostenitori. Scusatemi ma altrimenti non cresciamo come persone.” Ma a questo punto Zanon specifica: “Direi che il post ha due scopi: primo, ad evitare di commettere gli stessi errori, secondo a capire la credibilità di certi giornalisti che, quelli si, dovrebbero crescere come persone!”.

Accuse dirette ai giornalisti e alla veridicità dei loro articoli i quali, in unanimità, hanno riportato un evento ben riuscito e dall’esito complessivamnte positivo. Ma queste conclusioni giornalistiche, da dove derivano?

Prendendo in esame i nostri articoli usciti in merito al capodanno, possiamo basarci su dei dati forniti dagli organizzatori, ovvero 1600 presenze totali su 2000, limite imposto dalla Questura, flusso di ingressi crescente dalle 23.30, foto e video che attestano la veridicità appunto di quanto esposto nei nostri pezzi. La folla, i volti di bambini, famiglie, giovani sorridenti, le mani alzate a suon di musica e i balli che abbiamo documentato tramite video e foto, la dicono lunga.

E’ vero anche che l’analisi pubblicata dalla nostra testata si è soffermata più sulla serata di capodanno che sull’inizio dell’evento, esaminando soprattutto il lasso di tempo dalle 19  alle 02, termine dell’evento. Lasso di tempo dove era inoltre richiesto un contributo di 3 euro per l’ingresso al di sopra dei 12 anni, mentre al di sotto l’entrata era gratuita. Come era gratuito l’intrattenimento pomeridiano che, ricordiamo, da programma aveva inizio alle 17.00 per terminare alle 19.00. Detto questo, gratuito o meno, molti followers della pagina hanno espresso il loro punto di vista circa l’intrattenimento pomeridiano dedicato ai più piccoli, raccontando un pomeriggio assai deludente e scarso come sostiene Silvia Vitacchio: “Io sono andata alle 17.00 con i figli. Sulle varie locandine, se non ricordo male, dicevano che iniziavano degli spettacoli di ballo alle 17… visto nulla!!!! C’erano famiglie che giravano, delle bancarelle che vendevano zucchero filato e frittelle… Ero cosciente che il bello arrivava più tardi ma speravo che dalle 17 ci fosse qualcosa per le famiglie… poi è arrivata una ragazza che faceva bolle di sapone; ha intrattenuto un po’ alcuni bimbi (nulla di che cinque; ho visto in questo anno spettacolo con le bolle molto, molto più belli). Comunque spero che la festa sia andata meglio man mano che passavano le ore perché all’inizio è stata una delusione totale… molto deprimente!” o come conferma Graziella Toscano “Il pomeriggio dedicato ai bambini è stato a dir poco deludente e sconclusionato. Io ho un bimbo di 4 anni, giriamo tantissimo e abbiamo assistito a diversi eventi per bambini anche in comuni più piccoli di Thiene. A volte basta uno spettacolo fatto bene per divertire, invece abbiamo assistito a banali bolle e ad una esibizione col fuoco ad intermittenza con lunghe pause di attesa annoiata e perplessa, tenuta da una ragazza che sembrava essere lì più per sculettare che per intrattenere i bambini. Se l’idea era di invogliare i genitori a consumare nell’attesa hanno proprio toppato. Perché tutti restavamo lì a chiederci quando tornasse la signorina visto che i bimbi lo chiedevano a noi. Chi voleva consumare avrebbe consumato comunque. Penoso.”

Arianna Farinazzo racconta addirittura di una noncuranza da parte dei vigili presenti sul posto in situazioni a suo dire pericolose: “Io sono andata a fare un giro verso le 8 di sera. Non c’era nessuno o quasi, a parte un ragazzino in monopattino elettrico che ci ha quasi travolto, lo stesso che 30 secondi prima è passato davanti alla pattuglia dei vigili (monopattino sempre sul marciapiede) senza neanche lo vedessero e fermassero.”

C’è poi chi fa notare che l’orario scelto per intrattenere i più piccoli era particolare in quanto alle 20 i più potevano essere al cenone di capodanno, come sottolinea Michelina Carmen Lovato “Se vai a festeggiare il capodanno alle 8 di sera è ovvio che non ci sia nessuno” ma, ad onor di cronaca e mantenendo una certa precisione di informazioni, la stessa Farinazzo aggiunge in coda: “Era la festa di fine anno. La pubblicità diceva inizio manifestazione alle 6 del pomeriggio”, lasciando intendere che, definito e pubblicizzato un programma con tanto di orari, sarebbe stato opportuno specificarne anche una fascia oraria dove gli spettacoli si sarebbero concentrati e dove invece si sarebbe verificato un rallentamento, dovuto magari ad una previsione di basso flusso di spettatori visto l’ora di cena.

C’è anche chi però conferma ciò che foto, video e giornalisti hanno documentato come Ester Balasso “Io ci sono stata… ed è stato bellissimoooo!!! Pieno di gente ed energia ositiva pura.. ballato riso e tanti auguri a tutti… mi viene solamente da dire GRAZIE… al sindaco che ha permesso questo evento… agli organizzatori… alle forze dell’ordine… a tutti quelli che hanno lavorato per farci divertire e spero che eventi come questo ce ne saranno ancora!!” o come Maria Rosaria Bisesi “Mi complimento con chi ha messo anima e cuore per organizzare la prima festa in piazza di Capodanno, spero che ci siano altre serate. Incoraggiamo questa amministrazione… che diamine non siamo mai contenti!!!”. C’è anche chi cerca di rimettere ordine dando un punto di vista neutrale e costruttivo, come Ornella Tagliapietra “Basta, non complichiamo la vista per queste cose, collaboriamo, invece di criticare, la vita sarà migliore”.

Ma poi un commento salta all’occhio e ci incuriosisce: “Mi sembra una gara tra sinistra e destra mascherata da falsi problemi…” afferma Giulietta Cavallin. Ed è a quel punto che decidiamo di effettuare una ricerca per avere un quadro chiaro della situazione e non lasciare proprio nulla a caso, proprio come un professionista farebbe in casi di questo genere. Ed è così che scopriamo che, Zanon Max o per meglio dire Zanon Massimo, utente che ha dato il via a questa diatriba web con il suo post iniziale, altri non è che un ex candidato consigliere della lista Apolloni il quale, con tre voti ottenuti, ha partecipato all’ultima corsa verso le elezioni. A questo punto, tirando le ultime somme, potrebbe avere quindi ragione la signora Cavallin: la politica ci mette sempre il suo zampino, ma del resto in un paese democratico, è così che funziona. Occorre forse essere più scrupolosi e andare sempre a fondo di ogni questione per far emergere verità nascoste. Una cosa è certa: l’essere umano può dire la sua opinione, cittadini o giornalisti che siano (anche se questi ultimi sono comunque costretti a seguire un codice deontologico ed è ciò che li differenzia in sostanza dal comune cittadino), ma per nostra fortuna documenti come foto e video non mentono.

 

 

Laura San Brunone

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