Sanità e umanità si incontrano per prendersi cura della sofferenza
Oggi, 25 maggio 2025, in tutta Italia si celebra la Giornata Nazionale del Sollievo, un appuntamento annuale dedicato alla promozione della cultura della cura e dell’attenzione verso la sofferenza — fisica, psicologica e spirituale — in ogni fase della malattia. L’obiettivo è ribadire il valore della dignità della persona malata e il diritto a ricevere sollievo dal dolore, anche quando la guarigione non è più possibile.
Anche l’Azienda ULSS 7 Pedemontana partecipa attivamente alla ricorrenza, rinnovando l’impegno quotidiano dei propri servizi di terapia del dolore, cure palliative e assistenza sul territorio. Per l’occasione, in collaborazione con l’Associazione MAI SOLI, l’UOC Cure Palliative ha organizzato due iniziative speciali aperte alla cittadinanza, ai pazienti e agli operatori sanitari.
Lunedì 26 maggio, dalle 10.00 alle 12.30, all’Ospedale San Bassiano, verrà allestito un punto informativo dedicato alla Giornata del Sollievo, accompagnato dalle note coinvolgenti del gruppo musicale Roberto Beggio and Old Style Jazz Quartet, che offrirà un momento di leggerezza e condivisione attraverso la musica.
Martedì 27 maggio, dalle 10.00 alle 12.30, sarà la volta del Centro Boldrini di Thiene, con una duplice iniziativa: uno spazio informativo nella portineria e, alle 10.00, un incontro nell’Aula Convegni dedicato a una riflessione dal titolo “Le parole, le storie, le immagini: la buona cura”. Al centro dell’incontro, la relazione tra operatori sanitari e persone malate, vista attraverso la lente dell’umanesimo e del potere terapeutico dell’arte e della narrazione.
Interverranno:
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Dott.ssa Amalia Simari, medico palliativista e filosofa, UOC Cure Palliative ULSS 7 Pedemontana
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Dott.ssa Daniela Marchioro, avvocato e conduttrice di laboratori di teatro sociale e medicina narrativa
L’evento vuole offrire uno spazio di dialogo e riflessione per comprendere quanto siano fondamentali le parole, l’ascolto e la creatività nel processo di cura, soprattutto quando non è possibile guarire. Come ricorda il motto scelto per la giornata:
“Non possiamo sempre guarire, ma possiamo sempre prenderci cura.”
Un messaggio potente, che attraversa le corsie degli ospedali e giunge al cuore dell’assistenza sanitaria moderna: mettere la persona al centro, anche nella fragilità e nel dolore.
