Sarcedo perde 86mila euro. Soldi che la Regione Veneto aveva stanziato come contributo per migliorare dal punto di vista energetico la scuola media ‘T. Vecellio’.  Tra le carte presentate in Regione, e le verifiche del progetto, si scopre una differenza di risparmio energetico, dal 90 al 34,57%  e Venezia ritira il contributo. “Un grosso danno per Sarcedo, per tutta la comunità”. A parlare è Giorgio Meneghello, consigliere comunale che annuncia: “andrò a fondo nella questione e non solo col passaggio in consiglio comunale”.

Una vicenda lunga tre anni, quando nel 2015 il Comune di Sarcedo concorre ad un bando regionale, presentando l’istanza per l’intervento volto a ridurre il consumo energetico, oltre all’efficienamento della scuola media. Complessivamente lavori per 108mila euro, con Sarcedo che si piazza al 22emo posto in graduatoria e 86mila euro pronti dalla Regione. Cifra che la Regione Veneto si impegnava a corrispondere al Comune di Sarcedo, imputandola in due tranches nei bilanci regionali di previsione. La prima di 55.879,42 euro nel 2016 e la seconda di 30.120,58 euro nel 2017.  Soldi che avrebbero quindi permesso al Comune di Sarcedo di prelevare dalle proprie casse solo 22mila euro, per fare  i lavori. “Anche qui, per questa cifra, non ho mai visto alcuna variazione di bilancio in merito- puntualizza Giorgio Meneghello- Ora mi chiedo chi li metterà tutti questi soldi. Chi risponderà di questo danno?”.

la verifica della Regione
A far franare il finanziamento, però, un termine di rendicontazione fissato per il 30 settembre dello scorso anno, al quale il Comune di Sarcedo non si sarebbe attenuto. Ma non solo. Con propria delibera dello scorso 14 maggio, la Regione puntualizza che il progetto esecutivo del Comune di Sarcedo “non è stato sviluppato in coerenza con quanto allegato all’atto della domanda di contributo, venendo meno all’impegno previsto del Disciplinare sottoscritto tra le parti (il 22 ottobre del 2015)- si legge ancora nella delibera di giunta regionale -Si è provveduto, in particolare, a confrontare i dati riportati nell’istanza acquisita al prot. n.431720 del 15 ottobre 2014 (quantità di risparmio 369.264 Kwh/anno, percentuale di risparmio 90%) e quanto previsto dal progetto esecutivo (quantità di risparmio 70.519 Kwh/anno, percentuale di risparmio 34,57%). Sulla base dei dati forniti con il progetto esecutivo l’intervento non si sarebbe utilmente classificato in graduatoria ai fini dell’assegnazione del contributo, essendo i valori di efficientamento energetico del progetto esecutivo inferiori rispettivamente di 298.745 Kwh/anno e del 55,43% a quelli riportati in sede di presentazione dell’istanza”.  “Come si fa  a presentare due progetti così discordanti?”, incalza ancora Meneghello.  Una verifica fatta, tra l’altro, ancora lo scorso 11 ottobre, seguita poi dall’avvio al procedimento di decadenza del contributo di 86mila, ma non solo. La Regione concedeva anche 20 giorni al Comune di Sarcedo per inoltrare altra documentazione. Termine che, stando sempre alla delibera regionale di quale settimana fa, è stato disatteso aprendo le porte alla decadenza del contributo di 86mila euro. “Come si può non dialogare con un ente, come la Regione -chiede ancora Meneghello- non fornendo una risposta?”.

“chi paga ora?”
“Questa un’opera pubblica sulla falsa riga di altre dell’amministrazione comunale uscente, ora riconfermata- dichiara Meneghello- Lavori che vengono iniziati, ma che non si sa quando finiscono. I lavori per la scuola media ‘Vecellio’ non sono ancora definiti e rendicontati, ma non solo- continua-  C’è anche la questione di quel progettista, incaricato anche come direttore dei lavori, che si sarebbe reso irreperibile”.  Un incarico che potrebbe avere anche incagliato l’iter dell’opera e che ha visto il Comune ripiegare ad una nuova nomina lo scorso 25 settembre. “Il fatto è emerso solo in questi giorni, portato alla luce dal gruppo Sarcedo Civica- continua Meneghello – Dopo essere riuscito a venire a conoscenza di una determina che pochi avevano. Come mai questo atto non è stato reso pubblico? Ma soprattutto, di fronte a dei lavori che non sono stratoferici, stiamo parlando di 108mila euro, dopo tre anni come si può arrivare a questo punto? Senza seguire i lavori e perdendo 86mila euro di finanziamento regionale? Sono le chiacchiere da bar che questa contraddistingue questa amministrazione, annunciando sempre di fare lavori, ma poi? I fatti sono questi: anni e anni per non concludere un’opera, perdendo un importante contributo regionale- conclude Meneghello anticipando che- Andrò in comune e farò una richiesta di accesso agli atti, per capire come si è svolta a livello burocratico l’intera vicenda, che porterò in consiglio comunale, ma non solo. Metterò in campo ogni azione per andare a fondo della questione”.

replica del Comune, che pubblichiamo integralmente

Nell’estate del 2014, appena eletti, un professionista qualificato con valido curriculum si  propone al Comune di Sarcedo come progettista per la partecipazione a due diversi bandi  finalizzati all’efficientamento energetico degli stabili comunali. Il  primo riguardava la palazzina socio-culturale (biblioteca) che, a fronte di una spesa
complessiva di €50.000, prevedeva un contributo di €40.000. La domanda è stata accettata, i lavori sono conclusi a norma ed il contributo regolarmente attestato.
Il  secondo bando prevedeva l’eff icientamento  energetico  della scuola media mediante  l’installazione di un impianto fotovoltaico e la realizzazione di cappotti ed isolamenti termici vari. Il progetto è stato consegnato il 25/09/2014, approvato il 01/10/2014 con delibera di Giunta  n.64 e l a domanda inviata il 09/10/2014 (rif. Delibera di Giunta Regionale n.1421 del  05/08/2014). Si sottolinea che nei due mesi estivi è stato redatto completamente sia il  progetto definitivo che esecutivo.
La gara è stata correttamente espletata nel 2015; da febbraio 2016 il progettista è diventato irreperibile. Le opere sono comunque iniziate il 20/06/2016 (terminate le
lezioni) con la direzione dei lavori e la contabilità a carico dell’Ufficio Tecnico. La regolare fine dei lavori  è avvenuta il 11/08/2016.
Tutta la documentazione è stata regolarmente trasmessa alla Regione Veneto il 19/12/2016 in attesa del contributo.
Solo in data 20/02/2018 la Regione Veneto ha chiesto il re-invio di tutto il materiale con alcune integrazioni in seguito anche ad una modifica normativa. Dopo vari colloqui intercorsi con la Regione è stato evidente che il progetto aveva dati sbagliati per garantire l’accesso alla graduatoria; in particolare la percentuale di efficientamento  stimata e  certificata dal progettista non era coerente con i lavori previsti. Con il dato corretto il Comune non avrebbe avuto accesso alla graduatoria.
Più volte è stato inviato materiale ed integrazioni su specifiche richieste anche in attesa del nulla osta del progetto a lavori già eseguiti.L’ultima integrazione contenente le attestazioni energetiche è stata inviata il 12/09/2018.
Pertanto, dopo la comunicazione di diniego del nullaosta del progetto e del mancato accesso alla graduatoria si è proceduto –in maniera assolutamente trasparente –a descrivere nella delibera di Giunta Comunale n.51 del 03/04/2019 e nella successiva delibera di Consiglio comunale n.17 del 30/04/2019 del rendiconto economico 2018 che veniva citato “…il minore residuo attivo in conto capitale relativo al contributo per
completamento ed efficientamento energetico degli edifici pubblici come da DDR n. 98 del 11.10.2018 è dovuto al diniego del nulla osta al progetto esecutivo.” per l’importo totale di €67.979,11. Si sottolinea che alla
cifra di €67.979,11  si deve  sottrarre il compenso del progettista che non  è stato pagato per un ammontare di €17.100 per la partecipazione ai due bandi.
Considerato l’errore progettuale, gli uffici dopo aver atteso le comunicazioni ufficiali dalla Regione Veneto si sono attivate per l’eventuale risarcimento del danno.Dispiace aver subito questo errore probabilmente dettato dall’incombenza delle scadenze dei bandi. È divenuta ora prassi per il Comune di Sarcedo, per evitare tali disguidi, che l’Amministrazione comunale periodicamente approvi progetti preliminari per l’eventuale partecipazione a bandi avendo stime e previsioni degli interventi realizzabili. L’impianto alle scuole medie è funzionante e prevede un risparmio complessivo  teorico  di  70.519 kWh/anno (stimato un risparmio di circa €10.000/anno tra minor consumo di energia  elettrica e miglior coibentazione).

P.V.

 

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