“Vogliamo riportare l’associazione ai bei tempi, recuperando gli iscritti, ma soprattutto il dialogo con loro”. Con il direttore Sergio Terzo, natio di Chiuppano e con già esperienza associativa alle spalle , Confcommercio Thiene sembra aver fatto bingo. L’intesa con il presidente Andrea Retis, neo eletto dopo il mandato di Vittorio Santacaterina, sembra fortissima e la prima cosa che ci tengono a sottolineare è che “Ascon Thiene gode di ottima salute”.

Nessuna annessione a Vicenza, il mandamento di Thiene può vivere di luce propria.

In queste ore stanno lavorando senza risparmiarsi perchè tutto riesca per la Festa del Buon Rientro, a cui Thiene è tanto affezionata, ma che attira anche tanti cittadini da fuori città. A rincuorarli sono le previsioni meteo: “Pare che non ci sarà pioggia – dice sorridendo Terzo – . Il piano sicurezza è pronto con un forte spiegamento di forze dell’ordine e non solo”.

Nonostante l’assenza della Protezione Civile, Confcommercio si è rivolta a due agenzie, la Panta Rei e la Gem, oltre ai Falchi, che come sempre vigileranno per la sicurezza di chi vorrà partecipare alla festa che saluta l’estate. Ascom si è dovuta adeguare a questa grande assenza prendendo atto e correndo ai ripari.  ” Queste due agenzie sono di Vicenza e ci sono costate qualche migliaio di euro ciascuna, ma tutto deve andare bene, chi verrà alla festa del Buon Rientro deve sapere che verrà garantito il massimo ordine e le famiglie devono sentirsi libere di circolare tra i negozi che rimarranno aperti fino alle 2,30″, hanno assicurato Terzo e Retis, che nella tarda mattinata di ieri, hanno incontrato il direttivo della Pro Loco, capitanata da Manuel Benetti.

Fiduciosi della buona riuscita della Festa del Buon Rientro, i due vertici di Confcommercio Thiene si sentono solo all’inizio di un percorso che li vuole portare lontani, fino a raggiungere quei livelli di cui Ascom Thiene è capace.

“La nostra associazione deve ritornare ad essere interlocutore degli associati, sto fissando diversi appuntamenti perchè credo che il confronto faccia a faccia sia importante. Non mi piacciono le cose per corrispondenza o via cavo, se posso, vado di persona. Credo nella forza della squadra che sa lavorare unita e vorrei ritornare a fare vivere questa bellissima sede, che deve ritornare ad essere il quartier generale non solo dei negozianti di Thiene, ma anche dei 16 comuni che fanno parte del nostro mandamento”. Il direttore Sergio Terzo si è già prefissato degli obbiettivi e continua: “Siamo consapevoli del fatto che si è persa la fiducia nell’associazionismo, ma va recuperata, ricostruita piano per volta. Solo attraverso il dialogo si può fare ed intendo  fare capire anche a chi non ci crede più che l’associazionismo se fatto in un certo modo, è una risorsa, è una forza, è il non sentirsi soli, è il trovare le soluzioni. Anche l’associato deve fare la sua parte – conclude Terzo – , mettendosi in gioco e comprendendo che i tempi sono cambiati, che la cultura imprenditoriale si è evoluta e restare fermi vuol dire restare indietro. Noi, come Confcommercio vogliamo tendere la mano e stiamo già collaborando con Schio e Bassano. Abbiamo intenzione di organizzare eventi e formazioni perchè il commerciante, come tutte le altre categorie commerciali ha bisogno di aggiornarsi”.

 

L’ottimismo lo si legge anche negli occhi di Andrea Retis, che parla con praticità e senso realistico. “Diciamo la verità, stiamo attraversando da qualche anno una svolta epocale che ha svuotato i centri storici, ma Thiene rimane comunque un gradino più in alto di altre realtà. La sua tradizione è come se fornisse resistenza e resilienza a questi commercianti flagellati da una crisi, che qualcuno sta combattendo con orgoglio. Il centro di Thiene sta pagando la conseguenza degli affitti alle stelle, che non possono essere sostenuti se non hai un certo volume d’affari. Io sono un commerciante e lo so. Bisogna venirsi incontro, comprendere questo, ma c’è chi pur di non abbassare le locazioni, è disposto a tenere tutto spento. Andare incontro al commerciante, significa tenere viva la città, la socializzazione. Non esiste solo il valore dei soldi. Thiene è bellissima – continua il presidente Retis – . L’altra sera, mi sono seduto a prendere un drink in centro, esattamente al Papillon: mi sono guardato intorno e mi sono detto: “Caspita quanto è bello questo centro storico”.

N.B.

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