Dei 6 milioni di euro che da Palazzo Nievo staccheranno tra il 2025 e il 2026 per la sicurezza della viabilità provinciale, 2 milioni di euro sono finiti nell’Alto Vicentino. “Peccato che Thiene sia la grande esclusa da questa pioggia di denari” commenta Giulia Scanavin, consigliere comunale di FdI, “anziché presentare un’opera che avesse a che fare con le strade provinciali il Comune  ha presentato la ciclabile per il quartiere di Rozzampia”.

Uno sforzo ingente da parte dell’amministrazione provinciale di Vicenza la cui finalità è quella di migliorare la sicurezza e la fluidità della rete viaria provinciale. Per questo aveva chiamato a raccolta i 113 Comuni del territorio, invitandoli a presentare un progetto per realizzare opere che sarebbero state finanziate in parte dalla Provincia. Sono stati in 77 Comuni a rispondere alla Provincia. Mandando il proprio progetto di fattibilità economica. “Anche il Comune di Thiene ha inviato il suo progetto, peccato che non abbia centrato il focus perché il bando dettava requisiti precisi e così è stato ritenuto non ammissibile perché non conforme alle condizioni imposte dall’articolo 3 del bando stesso” aggiunge ancora Scanavin.

I 2 milioni di euro nell’Alto Vicentino. Ad agguantare il contributo provinciale sono stati i Comuni di: Dueville, Villaverla, Costabissara, Isola Vicentina, Lugo di Vicenza, Caldogno, San Vito di Leguzzano, Zanè, Cogollo del Cengio, Zugliano, Schio e Malo e Tonezza del Cimone. Sono in graduatoria e quindi il loro progetto è approvato, ma per fine fondi non agganciano il contributo, anche questi altri Comuni dell’Alto Vicentino: Tonezza del Cimone, Colceresa, Calvene, Lusiana Conco, Monte di Malo, Asiago, Piovene Rocchette, Foza, Gallio, Roana, Santorso, Torrebelvicino, Valdastico, Velo d’Astico, Monticello Conte Otto e Pedemonte.

“Con tutte le opere che si potevano presentare per Thiene hanno mandato il progetto della ciclabile di un quartiere. Facendo sfumare alla città e ai thienesi un’occasione d’oro per mettere in cantiere lavori che sono necessari e urgenti per la sicurezza e l’incolumità delle persone- continua il consigliere Scanavin- Li vedo solo io i ragazzi che camminano a piedi sulla provinciale 349, con auto e camion che sfrecciano, per andare a mangiarsi un panino al Burger King? Non pensiamo a questi ragazzi oppure ai pedoni che si devono destreggiare nell’uscita dal parcheggio del supermercato Lidl in via Marconi che sfocia sempre sulla sp349? Ma questi sono solo alcuni esempi di progetti che si potevano portare in Provincia-conclude il consigliere comunale di minoranza di FdI-Direi che la pianificazione che è stata trasmessa in Provincia risale ad un’idea di Casarotto; insomma hanno aperto il cassetto e tirato fuori un progetto tanto per chiudermi la bocca durante l’ultima interrogazione e dirmi che qualcosa avevano fatto. Peccato però che il disegno non era riferito a nessuna viabilità o messa in sicurezza di strade provinciali. Insomma una gaffe che si poteva evitare”.

Paola Viero

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