Un racconto che stride con quelli con cui siamo abituati a convivere in questi mesi da parte di cittadini che cercano di rinnovare il passaporto. Mentre in Italia devi passare per una burocrazia snervante con dei tempi biblici, in Inghilterra per richiedere un passaporto basta un mese e dieci giorni. A raccontarlo Stefania Carlino, 56 anni di Zanè ma nata in Inghilterra che a fine aprile ha deciso di avviare la richiesta per il passaporto ormai scaduto da 20 anni. La procedura è stata piuttosto veloce, tenendo conto dei diversi documenti richiesti per riconoscere la signora e tutta la pratica si è svolta online: “Non sono andata in nessun ufficio – spiega la Carlino – La richiesta l’ho fatta online, mi hanno inviato una lista di documenti da caricare a sistema, come quelli personali, di nascita e per il riconoscimento hanno chiesto la referenza di una persona inglese che potesse un mio amico o parente. Ho scelto un amico che si è reso subito disponibile e nel giro di poco tempo lo hanno contattato. Sono andata anche in vacanza una settimana e ho risposto dal sito a quello che mi chiedevano. E’ arrivato ieri, un mese e dieci giorni senza recarmi in nessun ufficio”. Una testimonianza che fa riflettere pensando ai mesi e mesi di attesa dell’Italia. Eppure basterebbe davvero poco, ormai tutti i documenti si possono inviare via mail, dovremmo essere schedati dalla nascita e ogni informazione sulla nostra persona dovrebbe essere facilmente reperibile, a portata di click. Invece ci perdiamo ancora nei meandri di una burocrazia lenta e obsoleta, incapace di alleggerire la vita di cittadini e impiegati. E se avessimo urgenza di andare all’estero, cosa accadrebbe? “Ho chiesto il passaporto per una mia curiosità personale e sono rimasta sbalordita dalla velocità e praticità della pratica che ho gestito interamente online. Mi chiedo perché gli italiani debbano aspettare tanti mesi per ottenerlo e perché non prendano esempio dai paesi esteri.”

Nei mesi scorsi la redazione di Alto Vicentino Online è stata sommersa di lettere con sfoghi di lettori che spiegano il calvario che un cittadino italiano deve passare per ottenere un passaporto o il suo rinnovo. Ne abbiamo parlato anche in questo articolo https://www.altovicentinonline.it/altri-comuni/piu-di-due-mesi-per-un-passaporto-la-denuncia-di-una-scledense-la-senatrice-bizzotto-interroga-piantedosi/ dove abbiamo riportato la mail di denuncia di una lettrice, Chiara Pietribiasi, che spiegava le peripezie che ha dovuto subire, tra sito ufficiale dello Stato malfunzionante e nessuna disponibilità di date per recarsi in uffici del proprio territorio. Un “problema nazionale” lo aveva definito la senatrice Mara Bizzotto, vicepresidente vicario della Lega al Senato qualche mese fa attraverso un’interrogazione indirizzata al Ministro degli Interni Matteo Piantedosi. Ad oggi la situazione non è cambiata, in molti Comuni italiani continua ad essere difficile prendere un appuntamento online, spesso vengono fissati anche a sei mesi di distanza. Un vero problema visto che la stagione estiva è ormai alle porte. Gli italiani stanno ancora facendo i conti con lunghi tempi di attesa, un disagio che persiste da mesi e ancora non del tutto rientrato, rischiando di compromettere così i piani estivi di molti viaggiatori italiani.

 

Laura San Brunone

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