‘Nell’ambito del progetto di accoglienza dei profughi ucraini “la Tenda di Abramo”, assieme al Presidente della conferenza dei sindaci dell’Ulss7 Franco Balzi, al delegato al sociale del nostro Comune Remigio Cocco e ad alcuni operatori, abbiamo accolto e dato il benvenuto a due famiglie di profughi ucraini che si aggiungono ad altri già ospitati da nostri concittadini e dalla parrocchia.
Attualmente a Zanè sono presenti 30 profughi di cui una donna incinta e 14 minori’. A raccontarlo è il sindaco Roberto Berti con grande orgoglio. Il primo cittadino, come fa sempre, è andato ad accogliere l’ennesima famiglia arrivata in paese.
Zanè sta facendo la parte del leone, nell’Altovicentino, nell’accoglienza dei profughi ucraini. E oltre alla ‘Tenda di Abramo’, sono tantissimi i privati, che in silenzio, stanno ospitando intere famiglie e sostenendo persone in difficoltà, che fuggono da una guerra che sta provocando un fiume in piena di morti e violenze.
‘Sono soprattutto donne, ragazzi e bambini che per salvarsi dai bombardamenti hanno dovuto abbandonare ogni cosa e scappare affrontando un viaggio lungo ed estenuante durato diversi giorni – spiega il sindaco Roberto Berti – . Ringrazio le Ditte e quei privati che si sono resi disponibili a donare o acquistare quanto necessario per rendere abitabili gli alloggi messi a disposizione: letti, armadi, tavoli, sedie, elettrodomestici e altri beni. Sono riconoscente a  tutti coloro che stanno fornendo vestiario e generi alimentari. Ringrazio, inoltre i volontari della protezione civile per il loro prezioso aiuto’.
di Redazione AltovicentinOnline
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