Una cosa è certa, la signora Lores non solo ha fatto fare a Thiene una pessima figura, ma ha fatto passare tutti i thienesi per volgari, ignoranti e razzisti. Ma proprio tanto volgari, ignoranti e razzisti, tanto da far ricadere sulla città la definizione di ‘pisciatoio’.

E’ una telefonata surreale (ma purtroppo realissima e pure molto ascoltata) quella che è andata in onda ieri a ‘La Zanzara’ su Radio24, una delle trasmissioni radiofoniche più seguite, dove si parlava dei fatti accaduti a Gorino l’altro giorno, con gli abitanti che a suon di barricate hanno fermato e ‘dirottato’ un pullman di profughi con a bordo undici donne e otto bambini.

Un tema delicato, trattato con le pinze da fior fior di giornalisti. Ma ecco che, giusto perché come diceva Umberto Eco, oggi anche gli imbecilli hanno diritto di parola, Lores ha pensato in qualche modo di poter dire la sua. E purtroppo a ‘La Zanzara’ nessuno ha pensato di zittirla con un ceffone, o al limite di toglierle la linea, ma le hanno lasciato spazio, annientando in due minuti l’immagine Thiene, che in un nanosecondo è finita nello scarico di un cesso come fosse carta igienica sporca.

Lores (usiamo il nome proprio, perché definirla ‘signora’ sarebbe poco appropriato), ha iniziato la telefonata parlando di fellatio, tema che già di suo ci azzeccava come uno sgombro a merenda. Da lì ha raccontato la storia di una thienese di 45 anni che è senza casa e non ha diritto di averne una dal comune, mentre i profughi, che nel suo pessimo show ha definito “sporchi negri di m…”, se ne vanno beati in hotel a quattro stelle.

Opinioni personali e politiche a parte, è stato un monologo di pessimo gusto quello di Lores, condito di insulti e parolacce che non si istericasentono nemmeno ad un poker tra ubriaconi. Parole che hanno lasciato interdetti persino gli spudorati conduttori, Giuseppe Cruciani e David Parenzo, che davanti a tanta ignoranza, hanno pensato che quello fosse l’emblema di Thiene, cittadina che nell’Alto Vicentino è definita una ‘bomboniera’.

Alla fine è stata dura la replica dei due, che sottolineando l’assenza a Thiene di hotel a quattro stelle, l’hanno definita un ‘pisciatoio’, sollevando un’ondata di malumore non solo tra i thienesi, che oltre ad essere annientati dall’immagine che Lores ha dato della città, si sono pure dovuti beccare gli insulti gratuiti di Cruciani e Parenzo.

Un’odissea di due minuti. Due minuti di ignoranza totale, con da una parte una donna (che non si sa se sia thienese e non ci ha messo il cognome) in evidente stato di alterazione mentale, che ha augurato la morte a tutti i migranti e insultato i conduttori senza rendersi conto di far sprofondare nella vergona migliaia di persone che in quel piccolo frangente di pessima radio si sono sentiti in qualche modo ‘avvicinati’ a lei. Dall’altra parte Cruciani e Parenzo, famosi per il loro stile graffiante e poco rispettoso, ma che per offendere un’esaltata senza speranza, invece di zittirla hanno pensato di sputare sentenze su un’intera cittadina, che conta quasi 24mila abitanti e nel territorio ha sempre avuto un’ottima reputazione, sia per l’accoglienza (di profughi e turisti, anche grazie ai suoi hotel) che per l’educazione dei cittadini.

Certo, anche Thiene avrà i suoi difetti. Da oggi ce n’è uno più evidente degli altri: in città vaga libera una donna di nome Lores.

Anna Bianchini

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