Schio adotta un nuovo regolamento per la Polizia Locale. La proposta è partita a tutti gli effetti in Commissione e, anche se l’approvazione definitiva avverrà con il Consiglio Comunale del 13 aprile, o al più tardi al successivo, si può già parlare di regole nuove che vanno ad affiancarsi o a sostituire gli elementi portanti del protocollo in vigore.
Dopo Marano Vicentino e altri comuni che hanno aderito alla proposta del Comandante Giovanni Scarpellini di adottare un nuovo e semplificato regolamento, ora è il turno del Comune di Schio che si è dimostrato positivo.
“E’ un passo fondamentale per ‘snellire’ la burocrazia là dove ci è possibile farlo – ha spiegato Valter Orsi, Sindaco di Schio – ad esempio si velocizza lo sgombero delle aree in cui sostano carovane non autorizzate, si regolamenta la mendicità e si permette alle forze dell’ordine di poter intervenire tempestivamente su tematiche che regolamentano la base del vivere civile”.
Per Scarpellini e i suoi uomini quindi, avere un nuovo regolamento garantirà un minor spreco di tempo in ‘burocrazia’ a vantaggio di una maggiore operatività sul territorio.
“Il nuovo regolamento prevede in alcuni casi nuove regole – ha sottolineato Orsi – e in altri casi semplicemente ‘rielabora’ e ‘snellisce’ una regola già esistente. Ci sono poi regole che sono già in vigore e che vanno bene così, perché sono attuali e non hanno bisogno di interventi”.
Con il nuovo regolamento, i baristi dovranno prestare un po’ più attenzione. Niente più alcool a chi è già ubriaco quindi. E niente bottiglie o bicchieri di vetro al di fuori dell’area di propria competenza perché, come ha spiegato Orsi, bicchieri e bottiglie in mano a chi è ubriaco o fuori dal controllo, possono trasformarsi in armi.
“Il nuovo regolamento è in fase di definizione completa – ha commentato Orsi – e auspico che, come è avvenuto a Marano Vicentino, ci sia la collaborazione della minoranza. Ci piacerebbe ricevere idee e proposte concrete – ha concluso – perché se lavoriamo tutti insieme sicuramente ne esce un regolamento più completo”.
Anna Bianchini
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