Un assegno circolare di 1.070 euro è stato consegnato questa mattina a Thiene all’associazione ‘Famiglie Tornado 8-7-2015’.

Dania Thiene e Andrea Silvestri, consiglieri e rappresentanti dell’associazione, hanno incontrato l’assessore Giampi Michelusi che aveva sfoderato il suo ingegno e le sue innegabili doti canore lo scorso agosto per raccogliere fondi.

Lo scopo di Michelusi era creare un evento divertente e solidale che stimolasse a donare soldi da devolvere in beneficenza alle famiglie colpite dal disastro nei comuni di Dolo, Mira e Pianiga. L’assessore, con la collaborazione di Andrea Sardei e Matteo Busato, titolari di NY e Rosso Mela, ha trasformato piazza Ferrarin e le mura del castello Colleoni in un teatro a scena aperta.

Un concerto di musica melodica italiana, che ha fruttato 1.070 euro. “Non è una grossa cifra – ha commentato Michelusi – ma è la classica goccia che aiuta a riempire il mare. Abbiamo creato il marchio VeneToYou per stimolare altre realtà commerciali del territorio a contribuire a questa forma di solidarietà. Purtroppo a oggi non ha ancora aderito nessuno, ma io sono fiducioso che presto altri si daranno da fare. Non posso credere che ci fermiamo qui”.WP_20151010_10_50_27_Pro

Una somma che sicuramente non cambierà la vita delle 500 famiglie che si sono viste stravolgere la vita dal tornado, ma che si ndrà ad aggiungere ai circa 30mila euro già raccolti dall’associazione Famiglie Tornado, di Dolo.

“Siamo grati di questa donazione e dell’impegno dell’assessore Michelusi – ha sottolineato Dania Thiene – Il tornado ci ha messi davanti ad un disastro ed è grazie a volontariato e solidarietà che abbiamo avuto la forza di ricostruire”.

Dania Thiene ha poi raccontato gi attimi di paura e confusione che hanno caratterizzato quell’8 luglio scorso, alle 17.30 del pomeriggio.

“Alla fine ci è andata bene – ha spiegato – con un solo morto e 90 feriti. Se pensiamo che la gente era per lo più a casa, sarebbe potuta essere una strage. Io stessa ho visto la mia casa sventrarsi – ha continuato – e mi sono accorta di avere un vetro conficcato nella gamba solo mezz’ora dopo che il tornado era passato. Eravamo sotto choc e all’inizio è stata dura capire cos’era successo. A testimoniare il dna veneto dedito al lavoro e alla costruzione, la sera l’aria era già satura del rumore delle motoseghe, perché pulire è la prima forma di rinascere. Grazie all’impegno dei volontari stiamo rinascendo”.

Regione Veneto a sua volta ha innescato un meccanismo di riconoscimento dei danni, ai quali seguirà un rimborso per le famiglie che dimostreranno con accurata documentazione, di avere sostenuto spese ingenti per il ripristino delle abitazioni.

“La macchina burocratica è lentissima – ha detto Michelusi – per questo sono importanti la solidarietà e volontariato. Questo assegno è solo un inizio – ha concluso – sono sicuro che possiamo fare e che faremo molto di più”.

A.B.

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia