Ha un volto ed un nome il pirata della strada che ha investito e ucciso Roberto Brotto, il ciclista trovato cadavere martedì mattina sull’Altopiano di Asiago, dopo ore e ore di ricerca. Si tratta di un pensionato di circa 70 anni, accusato non solo di omicidio colposo, ma anche di non averlo soccorso dopo l’impatto. Ad incastrare l’anziano, che per il momento è solo indagato, i pezzi di carrozzeria repertati dai carabinieri a Conco, sul luogo dell’incidente costato la vita al funzionario dell’Ulss di Cittadella.

Il 50enne, lunedì all’alba, era uscito di casa salutando i familiari. ‘Vado a fare un giro in bici sull’Altopiano’.

Verso le 10,30 aveva inviato un sms alla sorella per comunicarle che era sulla strada del rientro. Quindi l’incidente, l’urto con la vettura che lo ha scaraventato nella scarpata dove è stato trovato il giorno dopo. Dalle condizioni della bici, i militari dell’Arma arrivati sul posto, avevano capito subito che Brotto era rimasto vittima dell’incidente. Hanno setacciato la zona a caccia di indizi utili alle indagini. Determinante anche un pezzo di specchietto retrovisore dell’auto pirata che si sarebbe staccato in seguito all’impatto con la bici.

R.B.

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