E’ rimasto bloccato tre ore tra muri di neve fino a che un passante l’ha sentito e ha chiamato i soccorsi. M.B., 75enne di Schio, era partito per fare un giro sul Pasubio, ma una volta raggiunta la Strada degli Eroi e iniziata la discesa si è trovato incastrato tra muri di neve che gli hanno impedito di muoversi e ha iniziato a gridare chiedendo aiuto. L’ha sentito verso le 15.30 un escursionista appena dalla galleria D’Havet, il quale ha chiamato il 118. Sul posto è stato inviato l’elicottero di Verona emergenza che, prima di effettuare il sorvolo della zona, ha imbarcato un soccorritore della Stazione di Schio, per cercare di individuare rapidamente l’escursionista. Poiché non si riusciva a scorgere l’uomo, soccorritore e tecnico del Soccorso Alpino dell’equipaggio sono stati sbarcati lungo l’itinerario, mentre l’eliambulanza faceva rifornimento per poi portare in quota altri soccorritori, che nel frattempo si erano radunati al rifugio Balasso. L’escursionista è stato rintracciato poco dopo dai due tecnici e recuperato dall’elicottero utilizzando un verricello di 50 metri, per poi essere trasportato al rifugio Balasso, dove in via precauzionale è stato visitato dal medico, che non ha riscontrato problemi.
A Laghi il secondo incidente. A.P., 44enne di Legnago era partito da lì per fare un’escursione sul Monte Maggio, ma la neve gli ha giocato un brutto scherzo. Al momento di rientrare dalla Val Campoluzzi è stato ingannato dalla neve che ha coperto le indicazioni e l’uomo si è perso. Trovandosi in difficoltà, piuttosto che peggiorare la situazione ha deciso di fermarsi e alle 18.30 ha contattato i Carabinieri che a loro volta hanno allertato il Soccorso Alpino. Otto soccorritori della Stazione veneta di Arsiero e sette della Stazione trentina Altipiani partiti da Passo Coe con gli sci e con un quad, hanno iniziato la ricerca, finché non hanno ritrovato l’uomo, che stava bene, a circa 1.300 metri, verso Monte Gusella, e lo hanno riaccompagnato a valle, arrivando al passo alle 22.
A.B.
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