Per l’Unità Operativa Complessa di Otorinolaringoiatria dell’ospedale di Santorso è un momento di particolare fermento, con l’arrivo nell’arco di poche settimane di tre nuovi medici, ma anche l’introduzione di nuove metodiche chirurgiche all’avanguardia.

Due dei nuovi assunti provengono dalla Scuola di Specializzazione dell’Università degli Studi di Padova, una delle più autorevoli nell’ambito delle patologie oncologiche del distretto testa-collo, il terzo ha conseguito la specializzazione presso l’ateneo di Bologna, che è un riferimento internazionale con la sua Scuola di Chirurgia Endoscopica dell’Orecchio.

Proprio l’introduzione di quest’ultima metodica rappresenta l’altra grande novità dell’ORL di Santorso: «Abbiamo iniziato a utilizzare questa tecnica a inizio anno – spiega il dott. Davide Zanon, direttore facente funzione del reparto – che si applica, in particolare, per il trattamento delle otiti croniche dell’adulto e del bambino: la tecnica tradizionale prevede di praticare una incisione dietro l’orecchio, con un ricovero di circa 3 giorni, mentre con la tecnica endoscopica entriamo direttamente dal condotto uditivo, riducendo sensibilmente i giorni di degenza e il recupero post-operatorio del paziente».

Parallelamente, l’ULSS 7 Pedemontana ha potenziato anche l’attività ambulatoriale territoriale dell’ORL, svolta nelle sedi di Schio e Thiene, anche in questo caso con l’arrivo nelle ultime settimane di una nuova specialista ambulatoriale. In questo modo è stato possibile incrementare del 50 % le ore settimanali complessive di attività ambulatoriale (da 50 a 75 ore/sett), garantendo così il rispetto dei tempi di attesa per tutte le classi di priorità per le prime visite e intensificando anche l’attività per quanto riguarda i controlli.

«Ancora una volta si conferma l’impegno e l’attenzione dell’Azienda per il potenziamento degli organici – sottolinea il Direttore Generale dell’ULSS 7 Pedemontana Carlo Bramezza -. I nuovi specialisti sono giovani, ma ben preparati e rappresenta certamente un segnale importante il fatto che l’ospedale di Santorso abbia saputo attrarre tre neo specialisti provenienti da due tra le più rinomate scuole di specializzazione a livello nazionale, perché significa che oggi siamo un’Azienda attrattiva. Allo stesso tempo molto importante è anche il potenziamento dell’attività presso i poliambulatori di Schio e Thiene, perché la buona sanità è il risultato di un’organizzazione complessa ma integrata tra ospedale e territorio».

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