“Auguro alla figlia della Meloni la sorte della ragazza di Afragola”. Queste parole pesanti sarebbero state scritte su Facebook da un dipendente del Ministero dell’Istruzione e del Merito, secondo quanto riportato da un altro dipendente del ministero, Roberto Della Ragione, che si dice “infuriato” e di aver già “provveduto a segnalare e denunciare in tutte le forme” tale post, chiedendo quindi al ministro Giuseppe Valditara di “intervenire immediatamente con provvedimenti durissimi”.
E la replica di Valditara è arrivata in tempi stretti: “Esprimo la mia forte solidarietà al presidente Giorgia Meloni per le ignobili minacce rivolte ai suoi affetti più cari” dichiara il ministro dell’Istruzione e del Merito, che assicura: “Stiamo effettuando tutte le verifiche utili a individuare l’identità dell’autore di questo atto indegno. Le autorità preposte sapranno adottare provvedimenti esemplari: nessuna tolleranza verso la violenza”.

E’ la stessa Giorgia Meloni a commentare l’accaduto: “Questo non è scontro politico. Non è nemmeno rabbia. È qualcosa di più oscuro, che racconta un clima malato, un odio ideologico, in cui tutto sembra lecito, anche augurare la morte a un figlio per colpire un genitore.Ed è contro questo clima violento che la politica, tutta, dovrebbe sapersi unire. Perché esistono confini che non devono essere superati mai. E difenderli è una responsabilità che va oltre ogni appartenenza”. Lo scrive sui social la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, condividendo la notizia del post di minacce contro la figlia Ginevra di appena 7 anni.

“Ogni attacco che coinvolge minori è un atto vile e disumano. Esprimo la mia più ferma condanna per le parole orribili e inaccettabili rivolte via social alla figlia del Presidente del Consiglio. Si tratta di un episodio gravissimo, che colpisce non solo la dignità di una madre, ma la sacralità dell’infanzia, che dovrebbe essere sempre protetta e mai sfiorata dall’odio ideologico o personale. Un abbraccio a Giorgia Meloni, donna e mamma che con la schiena dritta e senza timore sta guidando il cambiamento di questo Paese”.

Con queste parole il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, esprime solidarietà a Giorgia Meloni per il post di minacce diffuso su Facebook.

“Dobbiamo tutti fare uno sforzo per riportare ogni confronto nei binari del rispetto e della civiltà. Al presidente Meloni e alla piccola Ginevra va la mia più sincera solidarietà, umana e istituzionale e mi auguro che l’autore di questo messaggio ignobile venga perseguito con severità”, conclude Zaia.

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