Arsiero, Cogollo, Laghi, Lastebasse, Tonezza, Vadastico e Velo D’Astico.

Sono questi i Comuni i cui Sindaci, carta e penna alla mano, hanno deciso di rivolgersi direttamente al presidente Zaia per un accorato appello: “Non fateci chiudere i confini durante i giorni della festa”.

Il messaggio lanciato dai primi cittadini della vallata fa riferimento alle misure governative previste nel DPCM del 3 dicembre scorso nel quale si stabilisce il divieto di oltrepassare i confini comunali nei giorni di Natale, Santo Stefano oltre al primo di gennaio.

“Ma Tonezza non è Roma o Milano con persone che rimarranno sole e famiglie che così si vedranno negata la possibilità di trascorrere il Natale unite ai propri cari” – afferma anche a nome dei colleghi il neo Presidente dell’ Unione Montana Alto Astico Franco Bertagnoli – “figli che magari per motivi di lavoro vivono nei comuni della pianura ma che però hanno genitori e nonni nei nostri paesi, quelli natii”.

Questione di una manciata di chilometri che però fanno la differenza: “Il lato degli affetti familiari è quello forse più importante, le persone sono già particolarmente provate” – prosegue Bertagnoli – “ma non dimentichiamoci delle piccole attività di ristorazione che insistono sui nostri Comuni: per loro in un anno horribilis come questo, privarle della clientela extra paese proprio in giorni così importanti significherebbe azzopparle gravemente. Ancora una volta uno svantaggio dei piccoli centri a favore dei grandi”.

La palla ora è nelle mani di Luca Zaia che proprio oggi si confronterà anche su questa spinosa faccenda col premier Conte: da Roma per il momento non trapelano indiscrezioni, ma fonti del Comitato Tecnico Scientifico anche in virtù degli ultimi dati non sembrano dare spazio a grandi concessioni.

Alla vallata non resta che attendere.

Marco Zorzi

 

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