Continua a Posina la bagarre tra L’Altra Italia e l’amministrazione comunale del piccolo paese della Valle e se per il movimento sono scattate le denunce da parte dell’ex sindaco e attuale vice Andrea Cecchellero per la lista ‘farlocca’ presentata alle scorse amministrative, non si è fatta attendere la risposta del leader Mino Cartelli: sempre con carta bollata.
Cartelli infatti ha dichiarato di aver presentato un esposto contro Cecchellero e dice di essere disposto ad andare fino in fondo dopo la pubblicità negativa conseguita dall’inchiesta ‘candidopoli’, partita dai media altovicentini.
In particolare, grazie alla giornalista Alessandra Altomare di Tva, il ‘caso Posina’ è finito su Striscia la Notizia insieme ad altri Comuni dove il movimento ha presentato candidati dalle stesse caratteristiche dell’ormai famosa Maria Galasso, l’infermiera foggiana che ha persino conquistato un posto in consiglio comunale ottenendo ben 17 preferenze.
Sarebbe interessante sapere chi sono questi cittadini di Posina che hanno segnato la X sul nome di una perfetta sconosciuta, dando fiducia ad un movimento che respinge con forza tutte le accuse. Sul profilo facebook del movimento L’Altra Italia, alcuni esponenti si sono fatti immortalare accanto al cartello di Posina, mettendoci la faccia e dichiarando che “a dispetto di tanta spazzatura scaricata da tv e giornali di regime, vi è una politica di servizio per la quale andranno avanti”.
A Posina intanto in pochi vogliono parlare di questa vicenda e persino l’amministrazione comunale, a parte il vicesindaco Andrea Cecchellero, che si è esposto mettendoci la faccia su Canale 5, si è chiusa nel silenzio. Nessun comunicato stampa dinanzi ad un fatto di portata nazionale e che ha dato il via ad una vera e propria inchiesta, nessuna parola da parte del neo sindaco Adelio Cervo su fatti nati proprio nel tranquillo Comune della Val Posina, che tutto d’un tratto, tra Striscia la Notizia e covid, sembra non avere pace.
di Redazione AltovicentinOnline
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