Con la tratta vicentina bocciata dal Consiglio di Stato, la Valdastico Nord è in stallo. Serve quel nuovo progetto unitario, fatto assieme da Veneto e Trento. Ma, a quanto pare, Fugatti sta relegando la sua provincia ad essere l’ottava veneta e non protagonista.

“Gli studi collegati alla realizzazione del prolungamento della Valdastico verso il Trentino sono in carico a ministero delle infrastrutture e dei trasporti e alla proponente società A4 Serenissima”. La notizia resa dal quotidiano ‘Il Dolomiti’, pubblica la risposta che il presidente della Provincia di Trento ha dato all’interrogazione di una consigliera, Lucia Coppola di Futura.  Se di anno zero si parla, per il completamento dell’A31, sembra che Fugatti non riesca ad uscirne, se non riproponendo a spot ‘sboccherà a Rovereto Sud’.

assemblea pubblica a Arsiero
Nel frattempo gli interrogativi sul futuro della Valdastico Nord sono molti, ma poche le risposte. Per capire a che punto è la situazione, ci sarà un’assemblea pubblica ad Arsiero, venerdì 1° marzo alle 20.30, nella sala conferenza ex scuole elementari.

Ad organizzarla il comitato ‘No A31, Salviamo la Val d’Astico’. Con loro anche il Coordinamento Generale ‘No A31 Trentino’. Nel corso della serata verrà analizzata la situazione veneta e trentina, sulla procedura approvativa ed i tracciati autostradali post sentenza Consiglio di Stato, oltre ai possibili scenari e agli interessi politici ed economici che l’infrastruttura celerebbe.

P.V.

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