Sarà ospite un esperto autentico come Marco Rabito per parlare di cambiamenti climatici e siccità. E non solo lui.

Si affronterà il tema tanto dibattuto del bacino di Meda, annunciato dal governatore Luca Zaia, ma sul quale ancora si sa ben poco. “Siccità e invaso” è il tema dell’incontro che ha organizzato  venerdì 9 giugno  alle 20,30 nella sala consiliare di Velo d’Astico in via Roma, “Laboratorio 2024”, l’associazione di Luca Cislachi,  esponente della minoranza consiliare “Futuro per Velo”, che tiene a precisare che quello del suo gruppo non è un no a prescindere. Anzi, la serata organizzata è l’occasione per approfondire le caratteristiche di un’opera che è stata preannunciata, ma che la Valle dell’Astico non conosce ancora. E’ davvero utile? Come cambierà l’assetto dei paesi che ne verranno coinvolti? Perchè il sindaco di Velo d’Astico non la vuole ed il collega di Cogollo del Cengio si?

“Vogliamo comprendere intanto le caratteristiche di quest’opera prima di prendere una posizione – ha spiegato Cislachi – abbiamo organizzato questa serata proprio per approfondire questo tema di grande attualità. Non si può dire si o no se non si conoscono le opere. Dobbiamo approfondire per capire se è necessaria”.  Durante la stessa serata si parlerà de “Il clima che cambia, eventi atmosferici estremi e le relative conseguenze”, che vedrà l’approfondimento  di Marco Rabito, meteorologo Ampro ( Associazione meteo professionisti), e presidente di Meteo in Veneto. Prevista la presenza  di Lorenzo Altissimo, ex direttore del Centro idrico Novoledo. Rabito è un professionista del meteo e quello dei cambiamenti climatici è un problema che ha sempre cercato di porre all’attenzione di tutto il pubblico che lo segue.

di Redazione AltovicentinOnline

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