La gestione dei migranti non deve essere scaricata sui sindaci. Lo sottolinea il presidente di Anci Veneto e sindaco di Treviso Mario Conte, intervenendo in merito del possibile arrivo di 50 profughi in Veneto. Scaricare sui sindaci la gestione del problema “significa mettere in difficoltà le nostre comunità”, afferma Conte.

“Oggi i Comuni devono già far fronte agli effetti del caro energia che pesa in modo notevole su bilanci con il rischio di dover tagliare servizi essenziali. Non possiamo farci carico anche di questa emergenza e condivido le parole del prefetto Zappalorto che ha sottolineato come le strutture presenti siano piene”. Già in passato, prosegue il presidente di Anci Veneto, “abbiamo visto che determinate situazioni possono portare a tensioni sociali lasciando il segno sulla comunità. E questo non deve accadere perché il Veneto, da sempre, è un modello per l’integrazione: negli anni siamo riusciti ad accogliere migliaia di persone ed integrarle nella nostra comunità dando loro un lavoro ed una prospettiva di vita”. Insomma, “siamo consapevoli delle difficoltà di gestire l’emergenza e soprattutto non bisogna dimenticare che i profughi sono persone e vanno trattati con dignità e rispetto. La situazione di emergenza, però, va gestita e non scaricata sui sindaci talvolta senza coinvolgerli, ma calando le decisioni dell’alto”

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