Quasi 10 milioni di euro sono in arrivo da Roma per i Comuni veneti, 1 milione e 700mila per la Provincia di Vicenza, per congelare le tariffe dei centri estivi. L’aumento dei costi di quelle settimane di gioco, lezione ed intrattenimento per i giovanissimi, che restano impegnati quando la scuola è finita ma i genitori sono ancora al lavoro, era stato denunciato nei giorni scorsi da molte famiglie. Da Thiene e Schio, passando per altri Comuni più piccoli, mamme e papà avevano dichiarato di non riuscire ad usufruire del servizio proprio a causa dei costi troppo elevati.

“I fondi stanziati dal governo sono una boccata di ossigeno per le famiglie con minori – ha sottolineato Daniela Sbrollini, deputato di Italia Viva e capogruppo in commissione cultura – Le tabelle di riparto approvate dal Governo mettono nero su bianco l’arrivo di quasi 10 milioni di euro ai comuni veneti per i centri estivi. Sono risorse preziosissime sia per i ragazzi che per le loro famiglie, adesso i comuni li utilizzino per abbassare le tariffe”.

Ad annunciare l’arrivo dei fondi da Roma ci aveva pensato anche Cristina Marigo, vice sindaco e assessore al Sociale nel Comune di Schio, che replicando a chi contestava i costi e la gestione dell’amministrazione scledense dei fondi per i centri estivi aveva spiegato: “C’è in arrivo un fondo ministeriale, stiamo aspettando i dettagli. Vogliamo che ogni centesimo venga speso al meglio, con senso di responsabilità e per il bene dei ragazzi e delle loro famiglie”.

Nello specifico, arriveranno 9 milioni e 828mila euro ai Comuni veneti per organizzare i centri estivi, in collaborazione con strutture pubbliche e private, oratori e associazioni.

“Un aiuto per i giovani, una importante opportunità per recuperare le interazioni con i propri coetanei – ha continuato Daniela Sbrollini – Dobbiamo poter lasciare alle spalle un altro anno di lockdown e di chiusure e, al contempo, è un sollievo economico per i genitori. I Comuni aderenti riceveranno finanziamenti in proporzione alla popolazione residente minorenne. Per la provincia di Vicenza si tratta di 1 milione e 700mila euro circa che torneranno assolutamente utili per ridurre i costi delle famiglie. Voglio ancora una volta ringraziare il ministro Elena Bonetti per aver contribuito a far rinnovare questa misura essenziale e per nulla scontata per i giovanissimi e per le loro famiglie”.

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