Per il ministro Garavaglia in estate si potranno riaprire le discoteche all’aperto.

“Non posso credere che abbia detto una cosa del genere, una cosa del genere mi fa sentire scoraggiato. Il ministro del Turismo sembra abbia fatto un viaggio nel passato, tornando al 2019″. A parlare a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, è il professore Andrea Crisanti, direttore del Laboratorio di Microbiologia e Virologia dell’Azienda ospedaliera di Padova.

Le dichiarazione del titolare del Turismo le sembrano poco avvedute?

“Bisognerà vedere come evolve il virus, fare promesse così senza sapere quale sarà la situazione genera nelle persone frustrazione se poi non si potranno mantenere. Meglio dire ‘non lo sappiamo ma faremo tutto il possibile per raggiungere questo obiettivo’. Ecco, questo sarebbe l’atteggiamento giusto”.

Crede che dopo questo periodo di restrizioni si potrà iniziare a fare delle riaperture?

“Se prendiamo l’esempio virtuoso dell’Inghilterra, si sono fatti tre mesi e mezzo di lockdown e poi hanno avuto un atteggiamento di valutazione in base al momento. Non si può certo dire apriamo o non apriamo a priori”.

Secondo lei dopo la Pasqua le scuole dovrebbero riaprire? “

Io alle regioni direi: si aprono le scuole laddove sia stato raggiunto l’80% degli ultra settantenni e dei fragili, gli darei questo bell’obiettivo. Questo ovviamente oltre alla diminuzione dei contagi“.

Quando si tornerà, allora, ad ‘avvicinarci’ alla normalità?

“Quando avremo 20 o 30 milioni di persone vaccinate, le quali avranno l’aspettativa di muoversi liberamente”.

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