“Le proposte del Ministro Schillaci in materia di organizzazione sanitaria e medici mi trovano assolutamente d’accordo. Sono battaglie che io stesso ho portato avanti con convinzione, a cominciare dalla possibilità di utilizzare i medici pensionati che desiderino proseguire la loro attività, perché in Italia mancano 50 mila medici. E’ fuori discussione che gli specializzandi vanno pagati e devono avere anche la possibilità di svolgere attività extra, perché è una delle grandi sfide della sanità pubblica”.

Lo dice il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, in relazione alla presa di posizione del Ministro Schillaci sul futuro della sanità e del fronte dei medici.

“Si vada avanti sulla linea del Ministro – prosegue Zaia – su un altro aspetto fondamentale come la difesa dei nostri medici dagli eccessi di richieste di risarcimento. Questo è un altro dei grossi problemi, che non solo mette a repentaglio la possibilità di ingaggiare medici. La professione diventa sempre più difficoltosa, perché quando hai davanti a te oltre che un paziente, anche un potenziale denunciante, lavorare è più difficile. Ovviamente, fatto salvo il diritto al risarcimento quando un malato ha effettivamente subìto un danno. Si crea inoltre un altro grosso problema, che è la medicina difensiva, che si traduce in un eccesso di prescrizioni, emesse dai medici per proteggersi da pretese risarcitorie. Anche questo – conclude Zaia – è uno dei grandi segnali che richiedono un cambiamento”.

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