170 milioni di euro per migliorare il territorio rendendo più scorrevole il traffico.

Il libro dei sogni di Confindustria, che prevede opere infrastrutturali per 500 milioni di euro in tutta la provincia di Vicenza, guarda avanti e punta in alto.

Dal sud del capoluogo all’Altopiano di Asiago e fino alla vale del Brenta, si parla di trenta interventi in grado di migliorare nettamente la circolazione del traffico e velocizzare la connessione tra Comuni.

170 milioni è la cifra che, se le amministrazioni comunali e gli enti sovra comunali trovassero gli accordi necessari, è prevista per lo sviluppo infrastrutturale dell’Alto Vicentino.

Alcuni progetti sono già al lavoro, altri sono un punto di arrivo che gli industriali vedono come una chiave di volta per il bene di chi vive e lavora nel territorio, visto che le strade principali di collegamento ora sono diventate a servizio dei centri commerciali e costantemente congestionate.

In vista delle amministrative, anche se il progetto è sul tavolo da prima e guarda più avanti, è dare il via ad un iter che porti i comuni a dotarsi degli strumenti urbanistici necessari e a fare squadra per puntare alle risorse, considerando che per una provincia con il Pil di Vicenza, la cifra non è poi così impegnativa.

A Thiene gli industriali auspicano un collegamento tra il casello della A31 con la Nuova Gasparona. Un’opera da 8 milioni di euro, realizzata in trincea e con rampe di collegamento con le zone commerciali e produttive che ha lo scopo di eliminare la congestione dei percorsi esistenti realizzando dei percorsi ciclabili. Sempre a Thiene, nei progetti sarebbe necessario fluidificare il traffico in via dell’Autostrada tra il casello e l’intersezione con la Sp 122. La creazione di un ulteriore casello, per dare risposta agli utenti che provengono da Schio e che si ‘inchiodano’ puntualmente per le rotatorie, costerebbe 8 milioni di euro.

La Circonvallazione Est darebbe respiro a Zanè, Thiene, Zugliano, Sarcedo e Marano, grazie ad un collegamento veloce tra la Sp 116 e la Sp 67, con deviazione del traffico pesante dal centro di Thiene ed un investimento di 30 milioni di euro.

Il collegamento tra Carrè, Chiuppano e Zanè tra la zona industriale di Carrè e via Maestri del Lavoro, comporterebbe una spesa di 17,5 milioni di euro.

Tra Thiene e Zanè, gli industriali puntano ad una bretella tra la rotatoria di Giorgio Sport e la variante Sp 46 (11 milioni di euro), mentre tra Caltrano e Cogollo del Cengio, una rotatoria tra la Sp 349 e l’inizio del Costo (4,5 milioni di euro), darebbe risposta alla congestione puntuale del traffico verso l’Altopiano di Asiago.

Tra Marano e Zanè, con un costo di 15 milioni di euro, un casello con la A31 collegherebbe il tunnel di Vadagno con la pianura e drenerebbe i flussi da via dell’Autostrada.

Obiettivo degli industriali vicentini per Schio è creare una variante tra l’abitato lungo la Sp 46 e Torrebelvicino, per by-passare la zona residenziale e collegare Torrebelvicino con facilità. Il costo previsto è 17,5 milioni di euro.

L’intervento più costoso (58 milioni di euro) è previsto a Roana, nell’Altopiano di Asiago, con la creazione di una variante alla Sp 349 tra Treschè Conca e Roana. L’idea è di creare un ponte nella Val d’Assa, che sostituisca quello costruito nel 1922 che non è più idoneo per il traffico. Obiettivo è evitare il depauperamento della comunità sul lato destro della Val d’Assa favorendo un rapido ed efficiente collegamento con la pianura.

A.B.

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia