Ormai si sa, getti un pugno di farina nell’aria e poi non riesci più a raccoglierlo. E’ lo stesso effetto che fanno alcuni post-spazzatura, che con nonchalance gli utenti dei social pubblicano senza minimamente ipotizzare le conseguenze della loro imprudenza.

E’ quanto accaduto ieri a Malo, dove è bastata la domanda di un cittadino, che voleva sapere se fosse vero che all’interno della nota ditta De Roma “sono stati trovati 8 operai positivi al covid”.

Bastano pochi minuti ed il post viene screenshottato e gira anche via whatsapp tra la cittadinanza di Malo, allarmata perché da una domanda si passa alla ‘notizia’ che ci sono altri 8 nuovi casi di covid-19 nel popoloso paese dell’Alto Vicentino. La cosa più grave, è che poi chi racconta mette l’aggiunta e qualcuno, nel tam tam del paese, riferisce con allarmismo che si tratta proprio di operai della ditta, che però smentisce il chiacchiericcio della diagnosi.

A fugare ogni dubbio, questa mattina, il sindaco di Malo Paola Lain, che da quando è iniziata l’emergenza covid tiene sotto controllo i dati dei contagi: “E’ dall’11 maggio che a Malo non si registrano nuovi casi, ne abbiamo attualmente 47 e fino a ieri ho chiesto alle autorità competenti che mi hanno rassicurata”.

Come al solito si è trattato di infondatezze da bar, messe in circolo da chi poi spalanca la bocca per accusare i media di fare allarmismo, che scrive e straparla senza un minimo di consapevolezza del danno che può arrecare ad un’attività economica, che di questi tempi, come d’altronde tutto il tessuto imprenditoriale italiano, fa fatica alla luce della grave crisi economica che attanaglia il paese.

Dormano sonni tranquilli i maladensi, Malo ha subito un’ondata di contagi importante, come registrano i casi, ma la situazione è stata tenuta sotto controllo fin da subito e per fortuna, come dimostrano le statistiche, non ci sono nuovi contagi, sebbene il primo cittadino, nella giornata di domenica, abbia divulgato tramite facebook, il video della regione Veneto con cui si invitano tutti i cittadini a rimanere all’erta e ad essere prudenti nei comportamenti. Come recita lo spot: “Il coronavirus si combatte in ospedale ma soprattutto fuori”.

di Redazione Altovicentinonline

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