“Un’amministrazione che non dà risposte, che boccia le richieste dell’opposizione per puntiglio e che si dimostra incompetente anche sulle piccole cose. E i costi della Polizia Locale, che aumentano del 10%, verranno fatti pagare solo ai cittadini di Malo e non a quelli di Monte di Malo, che pur sono in convenzione”.

Claudio Dalla Riva, consigliere comunale con la lista civica Sì Malo, all’indomani del consiglio comunale che ha visto l’approvazione di un bilancio per il quale lui aveva presentato emendamenti, tutti bocciati, si toglie qualche sassolino dalla scarpa.

“Il sindaco ha perfino suggerito di chiudermi il microfono per non farmi parlare, è un atto gravissimo di cui non si rendono nemmeno conto”.

Era noto che la tensione tra la giunta del sindaco Moreno Marsetti e i consiglieri di opposizione fosse forte, quello che emerge ora però, a tu per tu con Claudio Dalla Riva, notoriamente pacato e più concentrato sulla sostanza che sulla forma, è che i nodi stanno arrivando al pettine.

“L’incompetenza dell’amministrazione è palpabile, figuriamoci che i verbali della seduta precedente non riportavano fedelmente la registrazione – ha esordito raccontando la seduta di consiglio in cui l’asse portante della ‘discussione’ è stato il Bilancio – Ho chiesto spiegazioni e il presidente del consiglio, Francesco Marcante, è perfino ‘sbroccato’ dicendo che lo volevo far passare da rincoglionito. E poi il sindaco ha suggerito di chiudermi il microfono, un passaggio che si sente bene nell’audio”.

Dalla Riva, ma secondo lei perché succede questo a Malo?

Secondo me non hanno piacere che certe cose vengano pubblicate nell’albo pretorio. Ad esempio, visto che nel piano delle alienazioni è inserito Palazzo Lea Corieli, con un valore di 600mila euro, ho chiesto se si pensa di fare un’asta. Per oltre un minuto non ho ottenuto risposta, c’è stato un silenzio imbarazzante che sembrava un’eternità. Poi si è passati direttamente alla votazione, senza darmi risposte. E quando ho sollecitato la risposta il sindaco ha detto che avrei dovuto chiederlo in commissione ai tecnici.

Ma quindi gli assessori che ci stanno a fare?

Infatti me lo sono chiesto. A questo punto devono fare un passo indietro. Non riescono a muoversi fuori dagli schemi dettati dai capi ufficio e questo rivela la loro totale impreparazione.

Lei ha presentato quattro emendamenti al Bilancio, sono stati tutti bocciati. Ci spieghi…

Non ho messo le cifre esatte per cui mi è stato respinto tutto perché hanno detto che “non rispecchia la regolarità”. Ma era solo un preteso per bocciare le mie richieste, che puntualmente vengono bocciate a priori, non vengono mai prese in considerazione, neanche quando sono palesemente dalla parte dei cittadini.

Andiamo nel dettaglio degli emendamenti. Iniziamo con la ciclo pedonale da Vicenza a Torrebelvicino.

Nel DUP non è previsto il completamento della ciclo pedonale Vicenza-Torrebelvicino, quindi gli altri comuni sono avanti, ma a Malo ci si ferma, a Malo bisogna andare lungo la statale. Un’assurdità, con gli altri Comuni intorno che fanno il loro compito mentre Malo rimane inchiodata. I ciclisti a Malo andranno lungo la statale, mentre negli altri Comuni ci sarà la ciclabile.

Poi ci sono i bagni di Villa Clementi.

A Villa Clementi, dove si fanno le manifestazioni, non è previsto l’adeguamento igienico e ci sono due bagni chimici. La mia richiesta di riqualificare i bagni è stata rifiutata perché secondo loro è un lavoro che doveva essere fatto quando ero vice sindaco io. Ma che risposta è? Poi avevo chiesto una riqualificazione di piazza De Gasperi, che finora è rimasta sempre una specie di retro bottega, con pavimentazione raffazzonata, ma niente nemmeno questo.

Poi ci sono soldi che lei ha chiesto venissero impiegati per la riduzione di Imu e addizionale Irpef…

Visto che nel 2022 è previsto un risparmio di rate di mutui pari a 287mila euro, ho chiesto che questa somma fosse impegnata in un taglio orizzontale, per tutti, dell’aliquota Imu e dell’addizionale Irpef. La mia proposta è stata rifiutata, con la motivazione che abbassando le tariffe non si sarebbero potuti dare gli stessi servizi. Io avevo detto chiaramente dove prendere i soldi, ho fatto anche una mozione, che è stata approvata dall’altra minoranza Uniti per Malo, ma rigettata dalla maggioranza.

Il paragone tra la vecchia amministrazione e la nuova è costante, mi sembra di capire.

Sì ma è totalmente scorretto. Noi avevamo chiuso i debiti, investito senza fare mutui, con l’ottica del buon padre di famiglia. Ora invece per il 2022 si prevedono investimenti di 2.200.000 di opere, tutte con mutuo al 100%, cioè con debiti totalmente a carico dei cittadini. Lo si può fare, ma il buon padre di famiglia non lo farebbe.

E poi c’è l’annosa questione della convenzione con la Polizia Locale di Malo, che vanta termini che lei non ha mai approvato.

Nel bilancio hanno previsto maggiori spese per gli uffici della Polizia Locale, con una maggiorazione del 10% (da 450mila del 2021 a 495mila euro per il 2022). Ho chiesto come mai e se intendono riscrivere la convenzione con Monte di Malo, che al momento dà un contributo di 40mila euro. Ma hanno detto solo che sono aumentate le spese di manutenzione, on hanno dato nessuna risposta in merito alla convenzione con Monte di Malo, pertanto intuisco che non ci saranno costi maggiori per Monte di Malo, ma solo per Malo. Ma non mi hanno dato una risposta concreta. Questa è un’amministrazione che non dà risposte.

di Redazione Altovicentinonline

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