Di Mattia Moro, 28 anni, nessuna traccia. Un prelevamento al bancomat il 14 giugno scorso, lascia confermare ai carabinieri che si tratti di un allontanamento volontario del giovane di Dueville, ma il giallo persiste. Non è normale che se ne sia andato così.

Sono passati troppi giorni ed il ragazzo che non ha un cellulare, sembra essersi volatilizzato. Forse ne ha acquistato uno nuovo ? E’ sua la voglia di non fare sapere a chi vive nell’ansia che gli sia accaduto qualcosa di brutto, che sta bene? Tutte domande che stanno facendo muovere su più fronti i carabinieri, che dopo l’ennesimo appello dei familiari, hanno ingranato la marcia delle indagini, allargando il loro raggio d’azione anche all’estero. Ci sarebbe infatti un avvistamento a Londra da valutare, ma si tratta davvero di Mattia Moro o di qualcuno che gli somiglia? La storia di Mattia ha messo in apprensione l’intera comunità dell’Altovicentino, i cui utenti della rete continuano a condividere la foto del giovane, di cui si sta interessando anche la trasmissione di rai 3 Chi l’ha visto.

La denuncia ai carabinieri risale al 22 maggio scorso, quando una zia di Mattia, l’unica parente con cui era rimasto in rapporti, non vedendolo più a casa ha messo al corrente della situazione i militari dell’Arma. Anche l’associazione Penelope, attiva in tutto il mondo per i casi di scomparsa, ha lanciato un appello dalla propria pagina facebook. Inizialmente si era pensato che Mattia, che prima di lasciare casa ha fatto una valigia,  fosse andato a trovare il padre che vive in America, ma i carabinieri hanno accertato che il 28enne non è mai atterrato in alcun aeroporto Usa. Anche il padre ha fatto sapere di non sapere dove si trovi Mattia.

Mattia è un grande camminatore e la foto dello ‘scomparso di Dueville’, dopo aver fatto il giro dell’Italia attraverso i social network, sta facendo adesso il giro del mondo. La raccomandazione delle forze dell’ordine è quella di chiamare subito il numero dei carabinieri nel caso qualcuno lo incontrasse.

di redazione AltovicentinOnline

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia