Tra i firmatari c’è anche il comune di Breganze.

L’Istat ha colto l’appello delle centinaia di Sindaci italiani che nelle scorse settimane hanno condiviso la lettera aperta al Presidente ISTAT per contestare le multe ai Comuni per mancate trasmissioni di dati statistici e chiedere all’Istituto di realizzare subito lo scambio dati automatizzato con i Comuni, previsto dall’articolo 12 del TUEL e ancora non realizzato.

L’appello dei Sindaci italiani, tra cui 36 della regione Veneto, è stato accolto dall’Istat, aprendo un dialogo costruttivo con le istituzioni e Asmel, portavoce delle ragioni che hanno spinto i Sindaci a firmare e sostenere la campagna, è stata invitata ad un tavolo di lavoro con L’Istituto nell’ottica di una proficua collaborazione tra istituzioni e una semplificazione delle procedure amministrative.

Decisivo il supporto dei Sindaci veneti, i quali condividono un unico pensiero: «Finalmente Istat ha accolto la nostra protesta e inizia a prestarci attenzione. La campagna per la raccolta firme contro le multe ci ha permesso di unirci e protestare contro una situazione ingiusta ma ci ha anche permesso di arrivare finalmente ad avere un dialogo. I Comuni inadempienti non sono negligenti ma oberati di lavoro e con la possibilità di uno scambio dati automatizzato la situazione è davvero assurda. Adesso aspettiamo i risultati».

Il Segretario generale Asmel, F. Pinto ribadisce, del resto, che la cifra «associativa di Asmel è la rappresentanza e la tutela degli interessi concreti dei Comuni nei confronti delle Istituzioni centrali, che spesso preferiscono avvalersi della classica vecchia cinghia di trasmissione, l’Anci, che assume di detenere la rappresentanza unica degli enti locali».

Tra i firmatari dei Comuni veneti, anche: San Michele al Tagliamento, Gazzo Veronese, Este, Nanto, Agna, Breganze, San Zeno di Montagna, Castagnaro, Gaiba, Bosco Chiesanuova e tanti altri.

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