Un’accoglienza così il sindaco Luca Cortese non se la sarebbe mai aspettata. Del suo viaggio in Brasile in rappresentanza del suo Comune non ricorderà solo l’inaugurazione della omonima piazza, ma soprattutto il calore delle persone, che dal momento in cui è arrivato gli hanno fatto godere ogni istante facendolo sentire a casa e condividendo con lui la loro lingua ‘talian’.

A Concordia, nello stato di Santa Caterina a sud del Brasile, dove risiedono molti immigrati italiani, Cortese si è proprio sentito a casa, soprattutto grazie all’associazione Italiana-Veneta de Concordia’.

“Se nasce un gemellaggio tra Sarcedo e Concordia e se abbiamo inaugurato piazza Sarcedo è grazie alla associazione “Italiana-Veneta de Concordia – ha commentato il sindaco italiano, emozionato dall’incontro con la delegazione brasiliana guidata dal sindaco di Concordia –
Abbiamo visitato la sede e abbiamo portato loro i doni che le associazioni di Sarcedo hanno voluto regalare. Quelle che per noi sono semplici maglie, per loro diventano segni di italianità, segni di un legame mai spezzato con il Veneto. Abbiamo e avete reso felici delle

 persone”.

E’ grazie a loro che 28 ragazzi brasiliani di Concordia hanno iniziato a studiare l’italiano. “Ci siamo promessi che li aiuteremo con del materiale per la loro formazione – ha continuato Cortese – Mai mi sarei aspettato un’accoglienza simile a Concordia. Gioia e sorrisi.
Abbiamo incontrato i giovani studenti brasiliani che studiano la lingua taliana, abbiamo visitato l’Università di Concordia, siamo stati ricevuti dal Sindaco, Preifeto. Abbiamo vissuto un momento emozionante: abbiamo cenato con una compagnia di discendenti di famiglie venete che si trovano a fare filò. Cantano e parlano il Taliano, un dialetto veneto un po’ arcaico. Quanta gioia nel vedere persone legate alla nostra terra che si sentono italiane e che amano l’Italia e il Veneto”.

A.B.

 

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