“Nel vicentino nessun caso segnalato, seppur in alcuni Comuni la tassa sia eccessivamente onerosa”, liquida così Nerio Dalla Vecchia di Confartigianato, la ‘questione Tari’ esplosa in questi giorni, sorta a seguito di una interrogazione parlamentare fatta dall’on. Giuseppe L’Abbate, che chiedeva al Governo un chiarimento in merito alle modalità di applicazione della parte variabile della tassa.

Sembra, infatti, che alcuni comuni abbiano applicato per anni la parte variabile della TARI, sia sul totale dei metri quadrati dell’immobile, ma anche, in forma ulteriormente aggiuntiva, alla cantina, al garage e ad altri eventuali locali.
La risposta del Governo, a distanza di circa un anno dall’interrogazione, è stata chiara e netta: “Il Comune, o il soggetto gestore della Tari, non può applicare in forma moltiplicata la quota variabile della tariffa. Chiarito questo si tratta ora di capire la dimensione “economica” del problema”.

“Per quanto ci risulta – dice Nerio Dalla Vecchia, delegato alle relazioni con il territorio di Confartigianato Vicenza – nella nostra provincia la Tari viene applicata correttamente. A oggi non abbiamo ricevuto alcuna segnalazione dagli associati ma, ovviamente, siamo pronti a intervenire nel momento in cui riscontrassimo scorrettezze. Da sempre presidiamo il tema della finanza e delle imposte locali e, sistematicamente, comunichiamo, con news letter settimanali, le tariffe TARI applicate alle aziende dai singoli Comuni”.

“Dobbiamo inoltre riconoscere che le nostre Amministrazioni non ricorrono a mezzi poco trasparenti per incassare di più sulla tassa dei rifiuti rispetto al piano finanziario. Forse potremmo discutere, per alcuni casi, dell’eccessiva onerosità delle tariffe in alcuni comuni, oppure delle detassazioni che potrebbero e dovrebbero essere applicate alle attività aziendali che ne hanno diritto, a nostro giudizio, e sulle quali abbiamo posizioni diverse rispetto all’ente pubblico – conclude Dalla Vecchia –  Sulla questione oggetto della polemica però, dobbiamo essere onesti nell’affermare, fino a prova contraria, che a oggi nella provincia di Vicenza il problema segnalato sulla quota variabile della Tari, non è stato riscontrato. Se in alcune occasioni siamo stati critici con la pubblica amministrazione, in questo caso dobbiamo dare evidenza di un atteggiamento generalmente trasparente e corretto che non è un fatto straordinario cui va dato risalto, ma semplicemente un giusto e dovuto atteggiamento da tenere nei confronti dei cittadini”.

 

di Redazione AltovicentinOnline

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia